Sempre più spesso in questi ultimi anni; si sente parlare di nuove tecnologie e di nuovi media che faranno scomparire gli editori di prodotti cartacei, facendo fare loro la fine dei dinosauri. In realtà, ciò a cui stiamo assistendo è un fenomeno di convergenza dei vari media: la tradizionale separazione tra informazione scritta, televisione, tecnologia informatica, intrattenimento sta scomparendo, sostituita dalla possibilità offerta dalle nuove tecnologie digitali di uniformare l’accesso e la distribuzione dei media tramite l’utilizzo del personal computer.
Sicuramente alcune categorie di libri, pensiamo a quelli di aggiornamento o di servizio, potranno essere superati ed effettivamente l’utilizzo del computer nel tempo libero ha già cominciato a modificare le modalità di fruizione dei media più tradizionali ma, come sempre succede nei casi di nascita ed evoluzione di nuovi media e di nuove tecnologie, nel tempo si assisterà a un fenomeno di affiancamento e di riposizionamento tra nuovi media e media tradizionali (basti pensare alla rinascita della radio, avvenuta dopo un periodo di supremazia della televisione, dovuta al rinnovato consenso e interesse che le radio libere hanno presso il pubblico giovane).
Quando questo passaggio sarà avvenuto, il pubblico si troverà una più vasta gamma di possibilità e potrà scegliere tra le fonti tradizionali e le nuove forme d’informazione e di spettacolo emerse da questo cambiamento.
Questi fenomeni provocano inoltre un forte impatto nelle aziende editoriali e di comunicazione e producono cambiamenti radicali, sia per quanto riguarda l’organizzazione interna e le professionalità collegate, sia per quanto riguarda i prodotti e i servizi che possono essere offerti al potenziale lettore o utente.
Da un lato, infatti, l’evoluzione tecnologica offre agli editori strumenti in grado di contenere un sempre maggior numero di dati e fornisce loro la possibilità di memorizzare e organizzare diverse tipologie d’informazioni multimediali su un unico supporto, dall’altro si sviluppano sempre nuove tecnologie di comunicazione: Internet, satelliti, reti digitali.
I computer escono dagli uffici ed entrano nelle case e nelle scuole
Un altro fenomeno degno eli nota è l’utilizzo che in questi anni viene fatto dei personal computer: fino a poco tempo fa erano strumenti utilizzati solo negli uffici e nei centri di ricerca, mentre ora cominciano a entrare in modo abbastanza massiccio anche nelle case e nelle scuole.
A fine 1997 sono oltre un milione e 800 mila i computer multimediali esistenti in Italia, il doppio dell’anno precedente, con tre milioni e settecentomila utenti.
Anche le scuole italiane, fino a oggi rimaste indietro rispetto a queste evoluzioni, nei prossimi anni cercheranno di recuperare il tempo perso, grazie a un Progetto per l’inserimento delle tecnologie nelle scuole, varato dal ministero della Pubblica Istruzione nella primavera di quest’anno. Gli obiettivi generali del progetto sono quelli di:
- intervenire su tutti gli ordini di scuole;
- inserire l’utilizzo delle tecnologie applicato alle varie materie del curriculum;
- per lo studio a casa da parte degli studenti;
- per l’utilizzo in classe da parte degli studenti e dei docenti;
- per l’utilizzo da parte dei docenti per la propria attività didattica;
- programmare l’utilizzo di software standard presenti sul mercato;
- programmare la formazione dei docenti.
Il progetto avrà uno sviluppo triennale e si estenderà su tutto il territorio nazionale, prevedendo la realizzazione di aule attrezzate con computer nei quindicimila istituti italiani nell’arco di quattro anni. Gli investimenti sono di mille miliardi da destinarsi alla tecnologia e alla formazione.
Proprio in conseguenza dell’introduzione del personal computer all’interno di ambienti consumer e presso utilizzatori non esperti d’informatica, le nuove tecnologie diventano sempre più, utilizzando un termine in voga negli Stati Uniti, user friendly, si avvalgono d’elementi multimediali (audio, video, animazioni) e aumentano il livello d’interattività in modo da poter dare spazio alle esigenze e ai desideri degli utilizzatori.
CD-ROM ed edicole
Il 1997 sarà ricordato nel mondo del multimedia come l’anno della scoperta dell’edicola. Dopo i primi anni di tentativi di distribuzione dei prodotti multimediali nei tradizionali canali librari e nelle varie tipologie di computer shop, finalmente i CD-ROM hanno trovato uno sbocco per il grande pubblico nelle edicole.
I primi pionieristici tentativi sono stati fatti verso la fine del 1996 da Giunti Multimedia in collaborazione con «Repubblica», ottenendo con la collana Cd’art dei risultati di vendita insperabili presso qualsiasi altro punto vendita.
Buoni risultati, rispetto al potenziale mercato, hanno ottenuto in questo canale anche la De Agostini con la sua enciclopedia Omnia e la Garzanti con la collana di Dizionari Lingua Viva venduti in abbinamento all’ «Espresso».
Dopo questi successi l’edicola è diventata il canale privilegiato per questa tipologia di prodotti e sono stati presentati molti altri CD sia da soli, sia in allegato a quotidiani o periodici di vario genere.
Quasi tutte le case editrici italiane hanno fatto esperimenti nella pubblicazione di titoli multimediali e interattivi, sia producendo titoli ex nova sia traducendo o adattando prodotti stranieri; i cataloghi coprono ormai una vasta gamma di tipologie. Tutte le maggiori case editrici hanno pubblicato una enciclopedia multimediale interattiva (Rizzoli, UTET, De Agostini, Zanichelli in collaborazione con Opera Multimedia) per cercare di prevenire l’uscita della versione italiana di Encarta (pericolosa concorrente Microsoft) annunciata per fine 1997.
Sul mercato italiano attualmente sono presenti più di 1300 titoli suddivisi nelle seguenti categorie:
- 8% edutainment (titoli a metà strada tra il gioco e lo studio) = 15 MDI
- 8% home education = 15 MDI
- 29% reference e cultura = 54 MDI
- 55% giochi veri e propri = MDI
Per quanto riguarda il 1997 sul mercato sono presenti:
- 550 titoli stranieri
- 300 titoli originali realizzati in Italia
- 500 titoli stranieri localizzati o da editori o da distributori italiani. Fonte: ANEE 1997
Anche la divulgazione sui fenomeni legati alle nuove tecnologie ha avuto quest’anno un grande sviluppo. Sono state pubblicate molte riviste che, in modo più o meno specialistico, spiegano al lettore o all’utilizzatore i segreti della rete e del computer.
Il mondo di Internet
Internet, che fino a due anni fa era uno strumento di consultazione e di comunicazione per soli addetti ai lavori, sta diventando in tutto il mondo un enorme contenitore di informazioni a disposizione di tutti, grazie alle innovazioni tecnologiche che hanno permesso modalità di ricerca e consultazione sempre più facilitate anche per gli utenti non esperti.
La rete è diventata il nuovo Eldorado delle tecnologie e tutte le più grandi aziende americane stanno cercando di ritagliarsi il loro spazio di mercato, in previsione di un massiccio sviluppo nei prossimi anni.
Tutti i maggiori editori e le più importanti aziende americane hanno cominciato a vedere nella rete, non solo un potenziale strumento di marketing, ma anche un efficace sistema di comunicazione e un possibile veicolo di vendita diretta per le loro informazioni e i loro prodotti e stanno cercando di conquistare spazio con iniziative innovative.
Sempre nel campo della rete, si è combattuta una fortissima battaglia per il predominio nel mercato dei browser (programma necessario per accedere alla rete) tra la Microsoft, il gigante di Bill Gates e la Netscape, innovativa azienda fondata da un veterano della Silicon Valley, Jim Clark, e dal giovane studente universitario Mare Andressen, che ha inventato il primo browser.
Si stanno sperimentando nuove forme di commercio elettronico e si fanno esperimenti di marketing. Uno dei maggiori successi aziendali della rete è proprio il caso di Amazon, la più grande libreria virtuale, che offre il suo catalogo composto da quattro milioni di libri ai lettori di tutto il mondo e ha un fatturato di 82 milioni di dollari nei primi nove mesi del 1997, ed è quotata al Nasdag, mercato telematica di New York. Si è anche verificato che presentando un libro sulla rete, eventualmente fornendo in visione un capitolo campione ai lettori, in alcuni casi è possibile ottenere un riscontro di vendite tre volte maggiore rispetto alle tradizionali attività di marketing (Fonte: National Academic Press 1997).
La rete diventa poi cassa di risonanza planetaria di eventi sociali, culturali, politici. La guerra in Bosnia è stato il primo evento trasmesso in diretta via rete e, in seguito, la morte di Lady Diana (per la quale era possibile inviare condoglianze tramite e-mail direttamente alla casa reale inglese) e quella di madre Teresa di Calcutta (che era riportata in modo più o meno esteso in 4 mila siti in tutto il mondo) sono state la conferma del valore mediatico della rete e delle informazioni in essa contenute.
La rete continua quindi a svilupparsi come nuovo strumento di informazione e di comunicazione globale; recenti indagini effettuate negli Stati Uniti evidenziano anche un costante incremento del numero degli utenti collegati e radicali modifiche nei loro consumi culturali e nel loro utilizzo del tempo libero.
I dati che emergono sono, infatti, i seguenti:
- 81% degli utilizzatori della rete guardano meno la televisione;
- 50% usano meno la radio e il telefono;
- 66% leggono meno libri e riviste
Fonte: Yanchelovich Partners 1997.
Per quanto riguarda l’Italia le ultime statistiche sull’uso di Internet danno una stima di circa 300 mila abbonati corrispondenti a circa un milione di utilizzatori, con un incremento del 100% rispetto allo scorso anno. Secondo l’ultima indagine ANEE i servizi offerti tramite la rete in Italia coprono in particolare modo le seguenti aree:
- informatica ed elettronica
- cataloghi di prodotti/servizi
- informazioni locali
- sport e tempo libero
- arte e cultura
Nel 1997 sono scesi in campo quasi tutti i grandi editori italiani, sulla scia di quanto già avvenuto negli Stati Uniti negli scorsi anni.
Quasi tutti i più importanti quotidiani a livello nazionale hanno aperto un sito che fornisce ai lettori aggiornamenti e approfondimenti a integrazione di quanto presentato sulla versione cartacea e anche le maggiori case editrici offrono informazioni sui loro prodotti e servizi per i loro lettori tramite la rete.
Elenco dei quotidiani in rete (elenco aggiornato al settembre 1997)
«La Gazzetta dello Sport», «Il Gazzettino», «Giornale Italia Nord Est», «Affari Italiani», «Il Foglio», «MF Milano Finanza», «La Repubblica», «Il Manifesto», «l’Unità», «L’Avvenire», «La Stampa», «Il Giorno», «Il Sole 24ore», «Il Piccolo di Trieste», «l’Unione Sarda», «Gazzetta del Sud», «Giornale di Calabria», «Il Corriere della Sera», «Corriere delle Alpi», «Il Friuli».
Editori con un proprio dominio Internet (che hanno cioè un proprio sito e relativo indirizzo WEB)
AdnKronos Libri, Alinari, Alpha Test, Arti Poligrafiche Europee, Assimil Italia, Baldini & Castoldi, Baskerville, Bompiani, Bonechi, Bonechi Edizioni «Il Turismo», Calderini, Casagrande, CEDAM, Colors, Compagnia dei Librai, De Agostini, De Vecchi, Domus, Editrice Bibliografica, Edizioni Agricole, Edizioni Ambiente, Edizioni Messaggero Padova, Elemond Scuola, Elle DiCi, Fabbri, Folini Fernando, Fondazione Giovanni Agnelli, Franco Angeli, Giuffrè, Grafill, Il Grappolo, Guaraldi, Guida, Idelson/Gnocchi, Infomedia, Jackson (Gruppo editoriale), ICE (Gruppo editoriale), Laterza, Levante, Loescher, Mamash Edizioni Ebraiche, Manifesto Libri, Masson, Monduzzi, Mondadori, Mondadori Informatica, Nardini, Olschki, Panini, Paoline, Paravia, Pendragon, D Pensiero Scientifico, Pirola, Pontificia Università Lateranense, Pratiche Editrice, RCS Libri, Rizzoli, il Saggiatore, SEAC, Simonelli, Slow Food, Sole 24 Ore, Sonzogno, Springer-Verlag Italia, La Stampa Libri, Tecniche Nuove, Thema, Touring Club Italiano, Tramontana & Markes, Il Trigono, Tropea, Urra, UTET, Vivalda, Weka, Xenia, Zanfi, Zanichelli, Zelig.
Fonte: Alice CD.
Data dell’ultimo aggiornamento: 8 settembre 1997
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