Uno degli aspetti più innovativi della modernità culturale è il traduzionismo, nella sua diffusione generalissima. Tutto ciò che diciamo o scriviamo può chiedere di esser reso comprensibile a chi usa una lingua diversa dalla nostra. E allora si ricorre al traduttore, non si può farne a meno. Oggi chi svolge questo tipo di lavoro ha una identità professionale ben definita, anche se con una grande ricchezza di modulazioni. È ovvio che la maggior parte delle attività di traduzione sia determinata da esigenze di utilità commerciale. Ma c’è un piacere, una gioia nel tradurre che non avrà mai da scomparire: perché l’utilitarismo, quanto più si espande, tanto più sollecita le aspirazioni a una operosità fervidamente disinteressata.
Scarica gratuitamente Tirature ’16» un formato PDF