Quattro amici ventenni, le web celebrity in assoluto più seguite, realizzano la prima web serie Freaks! Dopo lo strepitoso successo su YouTube, uno di loro – Guglielmo Scilla – scrive il suo primo libro. A ogni presentazione, le librerie sono prese d’assalto. E nasce un nuovo fenomeno editoriale.
Tutto inizia tra quattro ventenni romani. L’idea è quella di ideare, sceneggiare, recitare, girare, montare e musicare una web serie. Loro sono Guglielmo Scilla aka Willwoosh, Matteo Bruno aka Cane Secco, Claudio di Baggio aka NonApriteQuestoTubo che, con oltre 70 milioni di contatti, sono le web celebrities più conosciute, idolatrate e seguite del web italiano. A loro si aggiunge Giampaolo Speziale, leader degli About Wayne, una delle band più in voga tra il pubblico dei giovanissimi.
Insieme formano una squadra fortissima, nuovissima anche nel panorama del web perché in grado di realizzare tutto il processo creativo della fiction.
Nasce così Freaks! la prima web serie italiana che si ispira alle serie cult anglosassoni come Misfits o X-Men, tutte incentrate sul trend tematico dei superpoteri, molto seguito tra i giovanissimi.
Nel 2011, con ironia e forte originalità, la prima stagione di Freaks! si impone sul canale YouTube con numeri che farebbero sognare le mega produzioni americane: 2 milioni di web spettatori (per un totale che supera i sei milioni di views), su Facebook 55mila fan, 13 milioni di visualizzazioni e 80mila feedback; 500mila click sul sito Internet. Il fenomeno è da capogiro: i media dedicano a Freaks! oltre cinquanta articoli su stampa nazionale e una quindicina di servizi su reti televisive nazionali.
I «magnifici quattro» ottengono anche ambiti riconoscimenti: la testata «Tv Sorrisi e Canzoni» premia la serie come «miglior serie televisiva dell’anno», con lo squisito paradosso che Freaks! non è mai stata trasmessa in televisione!
Anche festival prestigiosi si sono contesi le giovani star che sono state ospiti al Giffoni Film Festival, al Festival del Cinema di Venezia e al Roma Fiction Fest.
Un fenomeno quindi in grado di mettere d’accordo critica e pubblico.
Ma chi è il pubblico che ha decretato il successo clamoroso di questi quattro ventenni romani? Secondo le sofisticate ricerche e analisi del web, la fascia di età che ha imposto il trionfo di Freaks! sono i giovanissimi, dai 13 ai 25 anni.
Sono la digital native generation, i grandi fruitori del web, dei social, di YouTube. La generazione coccolata da tutti coloro che producono contenuti – visivi, scritti, digitali – e che vorrebbero agganciare e fidelizzare. La grande scommessa sta però nel definire e creare contenuti che a loro parlino in maniera forte e che loro riconoscano come propri, vicini e soprattutto genuini.
Ecco perché la web serie Freaks!, seppur corteggiata da diverse reti televisive, non ha mai ceduto alla lusinga – di certo ben retribuita – della messa in onda: perché l’operazione non sarebbe stata apprezzata dai fan che della specificità, esclusività e novità di YouTube sono forti sostenitori.
E come avrebbero reagito i fan dinanzi a un libro scritto da uno dei magnifici quattro?
Guglielmo Scilla quel libro lo ha scritto. Il titolo è 10 regole per fare innamorare. L’idea gli è venuta mentre stava interpretando un film dallo stesso titolo.
Il libro e il film però sono stati concepiti come due prodotti diversi. E hanno avuto esiti ben diversi. Non un tie-in, non una novelization bensì un manuale scritto ad hoc interamente da Guglielmo con il suo alter ego femminile, Alessia Pelonzi. Un libro fresco, ironico, garbato che Elena Stancanelli sulla «Repubblica» ha definito «un vademecum di quello che sappiamo già, ma raccontato in maniera seducente, semplice, divertente». Non altrettanto lusinghieri i giudizi sul film che in sintesi ha avuto la colpa di appiattire e rendere caricaturale il mondo giovanile.
Prima che il libro uscisse l’eco sul web era già fortissima. Messe in prevendita alcune centinaia di copie autografate, è bastato che Guglielmo scrivesse un tweet in cui linkava l’indirizzo dove prenotare la copia autografata per mandare in tilt il sito e-commerce ( 1.500 contatti al minuto ! ).
Il libro è uscito a febbraio 2012, in un momento di forte flessione delle vendite.
La prima tiratura è stata molto alta e la ristampa è arrivata a meno di una settimana dall’uscita. Guglielmo e Alessia hanno girato diverse librerie in Italia, riempiendole fino all’incredibile: il pubblico è composto in maggioranza – ma non esclusivamente – da ragazze che, data la giovane età – intorno ai 13/18 anni -, sono frequentemente accompagnate da genitori increduli e rassegnati.
Dagli oltre cinquecento ragazzi di Milano agli oltre mille di Bari e Napoli (con tanto di polizia a fare cordone di protezione).
Un primo risultato il ragazzo fenomeno di YouTube l’ha quindi ottenuto: riempire le librerie italiane di giovanissimi.
Tutti i ragazzi hanno acquistato il libro e Guglielmo ha firmato ogni singola copia, abbracciato ciascuno di loro, sorriso per una foto dall’immancabile iPhone di turno, con file di ore e ore. Roba da Lady Gaga.
Stesso identico fenomeno al Salone del Libro di Torino e ai numerosi festival che lo hanno richiesto e voluto.
Immancabili e numerosi i commenti sul web che testimoniano come, dopo la foto di rito, il libro i ragazzi lo hanno pure letto.
Secondo obiettivo centrato: i fan acquistano e leggono il libro del loro mito. E lo consigliano. Insomma si attiva il buon vecchio caro passaparola, da sempre motore genuino del successo del libro, ma rivisto in chiave tecnologica, utilizzando social, scrivendo su Twitter, postando video su YouTube in cui si commentano alcuni passaggi del libro, segnalando i prossimi appuntamenti in libreria, creando pagine e pagine di fan club.
Tante le domande poste dai fan, una su tutte, quella più ripetuta, da Milano a Catania: Guglielmo non abbandonerai mica il web?
La risposta è la nuova serie Freaks! in onda su YouTube da ottobre 2012. I maghi delle statistiche e i signori del marketing già sciorinano dati da mal di testa: i 6 milioni di views della prima serie diventeranno 10 milioni e i 13 milioni di visualizzazioni su Facebook arriveranno a 30 milioni.
Numeri impressionanti che testimoniano tra l’altro un dato importante: il pubblico dei giovanissimi è un pubblico difficile da decifrare ma con un grado di fidelizzazione altissimo. Ma attenzione a dare loro un prodotto non all’altezza. Sia su YouTube che nei libri, il contenuto fa ancora – e sempre di più – la differenza. Lo hanno ben capito i quattro amici romani che i cioccolatini rimangono alla lunga più importanti della scatola… E vien da tirare un sospiro di sollievo.