Sulla copertina del numero di «Epoca» del 15 giugno 1977, un Walter Bonatti in tuta rossa e occhiali neri, in bilico sopra un masso circondato da ghiacci eterni, sventola una bandiera stracciata. Il titolo recita: Un eccezionale servizio a colori – Walter Bonatti – Il mio viaggio nell’Antartide.
È sbarcato al Polo Sud e ha scalato, per la prima volta nella storia dell’alpinismo, la cima più alta della Royal Society Range, sfidando temperature inferiori ai quaranta gradi sotto zero, nell’imperversare del blizzard, l’implacabile uragano antartico. Immagini di sfolgorante bellezza documentano le puntate del lungo reportage che, come sempre, abbraccia non solo gli aspetti geografici e faunistici dei luoghi ma anche la storia dei molti uomini coraggiosi che prima di lui li hanno esplorati.