Ferrieri, convinto dell’importanza di presentare gli autori stranieri in Italia in circoli letterari, ha invitato più volte Thomas Mann a Milano, come ci dimostrano le cinque lettere di risposta, tre di Mann e due del suo segretario. Il loro valore storico è di notevole rilevanza poiché scritte in un periodo buio della storia italiana. In esse leggiamo dei timori espressi da Mann sugli sviluppi politici in Italia, il paese che aveva visitato spesso in gioventù e del quale i documenti autobiografici, in particolare le lettere scritte durante la sua permanenza, lasciano trasparire un piacevole ricordo.
Enzo Ferrieri al tavolo di lavoro, [anni ’50]