L’archivio personale di Alba de Céspedes, depositato presso Fondazione Mondadori, conserva un ricchissimo materiale relativo alla diffusione della sua opera nel mondo, che consente di ricostruire i viaggi delle sue opere, i paesi che le hanno accolte, ma anche le relazioni internazionali dell’autrice, alcuni passaggi significativi delle politiche editoriali mondiali per collocare i suoi libri all’estero, la storia di singole traduzioni, la metamorfosi di opere ridotte, tagliate, modificate per il pubblico di altri paesi.
Gli elenchi
Numerosi gli elenchi, le liste di traduzioni, ordinati per paese, ma anche per opera, che de Céspedes redigeva, ossessionata dal desiderio di avere una mappa della sua presenza all’estero.
Elencava inoltre i possibili editori, i traduttori, e anche gli errori di stampa.
La corrispondenza con i traduttori
De Céspedes, scrittrice poliglotta, seguiva con molta attenzione le edizioni estere delle sue opere e intratteneva con i traduttori un costante e attento dialogo.
Fra i principali traduttori francesi, Juliette Bertrand e Louis Bonalumi; inglesi Isabel Quigly, Frances Frenaye e William Weaver, il tedesco Hanns Floerke, la svedese Karin de Laval, lo spagnolo Santiago Nadal.
Bertrand_1953 – 1969_Cecoslovacchia
I contratti
I contratti con gli editori esteri sono una fonte significativa per documentare e ricostruire i paesi che hanno accolto (o anche non accolto) l’opera di Alba de Céspedes nel mondo.
Odette Arnaud
Alba de Céspedes curava direttamente i diritti della sua opera all’estero. L’unico agente letterario lo ha avuto in Francia, Odette Arnaud, che per un breve periodo di tempo ha seguito nel 1967 la definizione dei contratti di traduzione delle sue opere.