a cura di Laura Del Miglio e Vittore Armanni
Questo numero di QB è dedicato alla figura di Alberto Tedeschi, tra i principali artefici della ricezione della narrativa poliziesca in Italia.
Presentare la biografia e il lavoro editoriale di Alberto Tedeschi significa dar conto del successo della narrativa poliziesca nel nostro paese. Molto conosciuto e apprezzato dagli addetti ai lavori, Tedeschi condivide con altri mondadoriani un ruolo dietro le quinte che lo rende poco noto al grande pubblico. Al pari di Piceni, Sodini, Montano, Gallo e molti altri, Tedeschi rientra infatti nel novero di quei funzionari o consulenti di livello che fecero la fortuna della casa editrice applicando le loro competenze e conoscenze allo sviluppo di generi, collane, progetti editoriali di grande significato e importanza. Alla letteratura gialla Tedeschi dedicò un cinquantennio di alacre e ininterrotto lavoro editoriale e grazie alla sua mediazione culturale, di cui rimane consistente traccia nei pareri di lettura, egli fu non solo artefice del gusto di più generazioni di lettori, ma anche maestro e caposcuola di un gruppo di editor (tra gli altri Gian Franco Orsi, Laura Grimaldi e Marco Tropea), destinati a divenire a loro volta figure di riferimento per la diffusione del genere in Italia e per il suo accoglimento, seppure tardivo, da parte della critica letteraria più sensibile.
Alcuni documenti qui presentati provengono dalla serie archivistica Segreteria editoriale estero (1926-1987), ultimo versamento dall’archivio Mondadori, della quale è appena stato ultimato il riordino e l’inventariazione grazie anche al contributo di Fondazione Cariplo.