Mentre il Paese si interroga sul possibile innalzamento dell’età pensionabile un illustre e attivissimo pensionato come Romano Montroni ripercorre la sua intera carriera lavorativa in queste pagine.
Un racconto dal finale aperto, considerando che l’Autore prosegue tuttora con determinazione la sua esperienza di padre nobile delle Librerie Coop, iniziata nel 2005.
La parte del leone però la fanno sicuramente gli oltre quaranta anni precedenti, quasi tutti trascorsi nell’universo in costante espansione delle Librerie Feltrinelli.
L’immagine del giovane Montroni, «ragazzo di bottega» che si aggirava per Bologna trasportando libri a dorso di bici è forse fin troppo abusata e pure rende bene la dimensione pionieristica degli esordi.
Le descrizioni delle librerie escludenti (più che esclusive) dei primi anni Sessanta probabilmente lasceranno stupefatti i lettori più giovani, per i quali lo standard è quello luminoso e accogliente delle moderne realtà di catena, dove in molti casi non si viene redarguiti nemmeno se si passeggia tra gli scaffali gustando un cono gelato.
Montroni è stato uno dei protagonisti del processo di desacralizzazione della libreria, accompagnandolo con entusiasmo, trasformando in una felice consuetudine gli incontri con gli autori, intessendo un dialogo intenso con case editrici e realtà istituzionali.
Tutto questo sopportando qualche dispiacere anche grande, ma soprattutto conseguendo numerosi successi: la cronologia delle Librerie Feltrinelli e delle Librerie Coop posta in fondo al volume lo attesta in maniera sintetica.
Se nel suo libro precedente (Vendere l’anima. Il mestiere del libraio) aveva forgiato dal magma dell’esperienza una serie di utili indicazioni per la gestione ottimale di una libreria qui, con pari intensità, racconta la sua storia di libraio e di uomo.
Una narrazione fluida che, oltre a coincidere grandemente con la storia delle Librerie Feltrinelli, consente di aprire squarci sulla storia della casa editrice durante e dopo Giangiacomo e di intravedere sullo sfondo lo sviluppo dell’intero mercato del libro nel nostro paese.
A completare un quadro già ricco la briosa introduzione di Michele Serra e una corposa rassegna stampa finale.
Marco Magagnin