Si sente spesso dire che nella civiltà di massa non c’è più posto per l’espressione poetica. Ma la verità è che, di fronte all’espansione della forma-romanzo, la scrittura in versi ha saputo reagire assumendo aspetti e funzioni nuove. C’è chi concepisce la poesia come laboratorio linguistico sofisticato e trasgressivo. Chi invece pensa che per differenziarsi dalla prosa occorra rimodulare modernamente i contrassegni tipici della poeticità, come la rima. C’è quel fenomeno sorprendente che è la lirica dialettale. E poi, non sono poesia anche i testi delle canzoni, come una volta lo erano i libretti d’opera?
Come sempre, Tirature offre un panorama informato e attendibile di quel che si muove nella produzione letteraria, a tutti i livelli. E lo fa mettendo in rapporto gli orientamenti dei critici con le dinamiche del mercato editoriale.