“Questo libro documenta – per le generazioni del XXI secolo – uno dei grandi illustratori del secolo XX”.
Con questa dedica i curatori del superbo catalogo storico di collana che contiene la rassegna delle copertine realizzate da Carlo Jacono per il periodico Mondadori “Segretissimo”, consegnano l’opera dell’illustratore del “cerchio rosso” alle nuove generazioni.
Nato in Sicilia nel 1929 e morto a Milano nel 2000, Jacono compie i suoi studi al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Brera. Sembra avviato alla carriera di pittore, ma l’incontro con Alberto Tedeschi, responsabile delle collane di giallistica per la casa editrice Mondadori, cambia la sua vita professionale e ne segna il destino artistico. Nell’inverno del 1950 Tedeschi gli affida la realizzazione delle copertine de “Il Giallo Mondadori”, di cui si occupa fino al 1986. Poi verranno le prime 100 del periodico di fantascienza “Urania”. Nel 1961 la casa editrice, incoraggiata dal successo dei primi dodici numeri, usciti l’anno precedente con copertine di Ferenc Pintér, decide di potenziare la neonata collana di spionaggio “Segretissimo”, affidandone l’illustrazione a Jacono che vi lavorerà fino al 1990. L’opera del disegnatore è stimata in seimila tra copertine ed illustrazioni.
Le storie letterarie delle “spie” che hanno il compito di scoprire i segreti degli altri e di proteggere i propri, facendo uso di sofisticatissime attrezzature per garantire la riservatezza in nome di una ragione che si vorrebbe superiore, necessitano di una presentazione che prometta forti emozioni. E il maestro, su sfondo rigorosamente nero, riprende il cerchio, solitamente rosso, dal quale fa irrompere favolose ragazze di etnie differenti su sfondi drammatici e violenti. Più convenzionali le figure maschili, ispirate ai famosi attori delle spy-story del momento. Non mancano le armi da fuoco, talvolta da taglio, e le automobili, i mezzi blindati, gli aerei, le navi…
Tutto prelude alla trama: il tratto accurato e robusto, i colori pieni, le prospettive cinematografiche. Ma quasi sempre sono le ragazze ad attrarre, belle come in un film, scoperte ad arte, mai volgari. E certi abiti rossi da capogiro come quello della ballerina di flamenco del n. 374 (febbraio 1971) e della danzatrice di latino-americano dalle gambe flessuose del n. 1092 (marzo 1988). Vale certamente la pena di leggere un’avventura con donne così seducenti!
L’ultima parte del catalogo riporta la cronologia di tutti i numeri di “Segretissimo” e dei supplementi semestrali “Segretissimo Spia” (fino all’inverno 1995) con copertina di Jacono.
Maria Elena Daverio