Gianna Manzini tra letteratura e vita


Firenze 27-28-29 maggio 1983: Atti del convegno

«L’idea di dedicare un Convegno e una Mostra bio-bibliografica all’opera e alla figura di Gianna Manzini, ha avuto subito successo in seno alla Presidenza e al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. C’erano più ragioni perché così fosse. Prima di tutto perché, a quasi dieci anni di distanza dalla morte della scrittrice (avvenuta a Roma il31 agosto 1974), l’opera di una delle figure sicuramente eminenti del nostro Novecento, che col successo anche popolare di Ritratto in piedi era giunta a una notorietà pari al prestigio di cui godeva, da sempre, presso la critica e nel mondo letterario, sembrava essere stata troppo e ingiustificatamente dimenticata. C’era anche un’altra ragione perché la Fondazione si facesse promotrice di iniziative in favore di Gianna Manzini. Perché la scrittrice, morendo senza discendenti, aveva lasciato la sua intera eredità di opere, carte e documenti al suo Editore, cioè alla famiglia Mondadori che, al momento della sua nascita, aveva devoluto questo ricco e prezioso corredo di carte manziniane alla Fondazione che porta il suo proprio nome, avente specifiche finalità editoriali e culturali, e a cui spettava dunque naturalmente e doverosamente di tenere vivo il nome e l’opera della scrittrice.»

Tratto dalla Presentazione di Marco Forti