Il Gaddus


Il Gaddus, la nuova rivista annuale FAAM a cura di Mariarosa Bricchi, Paola Italia, Giorgio Pinotti e Claudio Vela, è in libreria e sugli store online dal 15 dicembre 2023.

 

In occasione dei cinquant’anni dalla scomparsa di Carlo Emilio Gadda, nasce una rivista che accoglie e rilancia il molto che sempre resta da apprendere di Gadda e su Gadda, e che accompagna il lettore alla scoperta ogni volta dello scrittore e del suo mondo: entrambi complicati, sorprendenti, catturanti.

 

Un autore sempre più vivo, letto, interpretato. Oggi una nuova generazione di lettori lo va scoprendo, in Italia come all’estero. Il Gaddus, quindi, «era da fare». Un annuario gaddiano che, dopo l’interruzione dei «Quaderni dell’Ingegnere» ideati da Dante Isella, possa dare nuova spinta all’esplorazione e alla conoscenza di uno scrittore inesauribile come Gadda.
Già nelle pagine del Giornale di guerra e di prigionia Gadda si autodenominava «il Gaddus»: espansione onomastica di suggestione latineggiante per un auto-mito tenuemente spiritoso, quasi un “doppio”. Così il nome della rivista diventa un programma: un’autorizzazione d’autore a fare le cose seriamente senza prendersi troppo sul serio.

 

La rivista, articolata in sette sezioni, vuole indagare le molteplici sfaccettature di Gadda e della sua opera attraverso la sinergia fra saggi di critica e preziosi inediti gaddiani, provenienti dai leggendari e inesauribili bauli di manoscritti dell’autore.
I titoli delle sezioni riprendono sintagmi o riferimenti gaddiani, – tra gli altri Nu cuòfeno ’e carte. Testi e documenti, Studi (imperfetti), Commenti giudiziosi, Verbose delizie – come omaggio a un repertorio così denso e vasto da soddisfare a richieste espressive di ogni genere: «l’ha già detto Gadda».
Tra le pagine sfilano recuperi di testi gaddiani, inediti o rari, o di documenti epistolari o archivistici, da offrire all’incremento di conoscenza di uno scrittore sul quale c’è ancora molto da scoprire; studi e commenti frutto della consapevolezza che la ricerca non è mai chiusura definitiva, ma accertamento e interpretazione continui.
E ancora, prospezioni sulla presenza di Gadda in altre lingue e culture, fra traduzioni e ricezioni,  illuminanti anche per il lettore italiano, si uniscono a recensioni non sguinzagliate all’impossibile caccia del tout Gadda (al quale è dedicata la Bibliografia gaddiana finale), tracce di lettura e interesse dell’autore e schedature di parole e locuzioni gaddiane, capaci di aprire le porte (decine, centinaia…) che introducono nel suntuosissimo palazzo della lingua dello scrittore, illimitatamente funzionale alla pluralità del reale.

 

Grazie alla collaborazione con il Centro Studi Gadda dell’Università di Pavia la rivista offre a chi per la prima volta si accosta al “mondo Gadda” anche uno strumento di ricerca costantemente aggiornato. Il Gaddus è per il lettore curioso, che tra le sue pagine potrà trovare fatti e interpretazioni, testi e commenti, prospettive e strumenti, così assortiti e avvincenti da indurlo non alla semplice consultazione – come è proprio delle riviste più strettamente accademiche – ma a una lettura continuata, in compagnia del Gaddus.

 

Direzione: Mariarosa Bricchi, Paola Italia, Giorgio Pinotti e Claudio Vela.

Comitato scientifico: Sergio Bozzola, Roberta Colombi, Rebecca R. Falkoff, Jean-Paul Manganaro, Luigi Matt, Carlo Enrico Roggia.

Progetto grafico di studio FM milano.

 

 

La presentazione

 

Giovedì 18 gennaio 2024, alle ore 18:00, presso Casa Manzoni (via Gerolamo Morone 1, Milano) per dialogare intorno al progetto Il Gaddus, insieme ai direttori Mariarosa BricchiPaola ItaliaGiorgio Pinotti e Claudio Vela, e al presidente di FAAM Luca Formenton. Conduce l’incontro Giuseppe Antonelli.

 

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

 

Evento in collaborazione con Casa Manzoni e Centro Studi Gadda.