Il giornalista Dario Biagi è autore della prima biografia di Erich Linder, “Metternich dell’editoria”, agente letterario attivo in Italia nel secolo scorso in regime di monopolio assoluto.
Nato a Leopoli nel 1924, Linder si trasferisce a Milano nel 1934 e da allora non abbandonerà più il nostro paese fino alla morte, sopraggiunta nel 1983. Nel dopoguerra rileva l’Agenzia letteraria internazionale (Ali), portandola a livelli di eccellenza, prestigio e capillarità sul mercato dei diritti fino ad allora mai raggiunti.
Il fondo Linder, conservato in Fondazione Mondadori, costituisce la fonte più sicura e convincente del lavoro di Biagi (che non disdegna il ricorso a testimonianze orali che talora indugiano su aspetti meno essenziali della vita di Linder): oltre a tracciare un profilo biografico per molti versi sorprendente (in particolare nella ricostruzione delle avventurose vicende occorse a Linder nel periodo bellico), l’autore si sofferma su alcuni editori e autori di rilievo che con l’agente ebbero rapporti talvolta amicali, altre volte controversi, altre ancora apertamente conflittuali, ma quasi sempre improntati al rispetto e alla considerazione che l’autorevole figura di Linder ispirava.
Il volume rappresenta dunque il primo passo verso la valorizzazione di un archivio ricchissimo di spunti, di argomenti, di personaggi, di libri che attendono solo di essere portati alla luce dalla ricerca non solo accademica.