Come un viaggiatore che ripercorre i luoghi amati alla ricerca di tesori segreti, così Luca Ferrieri si addentra ancora una volta nei territori della lettura e consegna agli appassionati un sapiente taccuino di viaggio costellato di note a margine.
L’autore procede quasi per immagini, fotografando stati d’animo, vizi capitali, pulsioni, abitudini. Da quelli «notturni» quali malinconia, nostalgia, accidia, al desiderio di felicità e di amore che tutto muove. Si legge per addormentarsi e per colmare notti insonni, per trovare conferme a sentimenti e dolori, per conoscere l’indicibile, per esplorare mondi sconosciuti e per immedesimarsi in personaggi altri da noi.
La lettura è al tempo stesso riflessione e speculazione, ragione e sentimento, ricordo e scoperta. La lettura è dei poveri come il regno dei cieli. La lettura può essere lenta o veloce (mai rapida), allegra come una farfalla e malinconica come una falena.
Il libro nel libro – gli appunti che accompagnano il testo teorico principale – raccolgono esperienze e divagazioni dell’autore tra prosa, poesia, saggistica, cinema, arte. Da Nuria Amat a Oran Pamuk, entrambi debitori del loro amore per i libri alla biblioteca paterna, da Alberto Manguel a Hannah Arendt, da Walter Benjamin a Jack London, da Woody Allen all’amato Derek Walcott, senza trascurare Virginia Woolf, Rainer Maria Rilke e molti altri. Non ultimo il richiamo all’infanzia della Pioggerellina di marzo, studiata a memoria alle scuole elementari, che forse con il suo suono argentino ci ha avviato verso un futuro abitato da altri suoni e da altre parole.
Anche il titolo del saggio, che si ispira ai versi di Pierluigi Cappello «tra l’ultima parola detta / e la prima nuova da dire» ed è simmetrico alle parole di Franco Fortini che chiudono le pagine «nulla è sicuro, ma scrivi», è rivelatore di una passione. «Nulla è sicuro, ma tu leggi» parafrasa, esortandoci, Luca Ferrieri.
Completano il volume un elenco dei riferimenti bibliografici e un indice delle accezioni, situazioni, azioni e passioni di lettura.
Maria Elena Daverio