“Non so immaginare la mia vita senza la scrittura.” Autrice di successo, giornalista innovativa, intellettuale impegnata, Alba de Céspedes è protagonista di un’attività letteraria tra le più ricche e significative del Novecento. Il rumore della vita politica, il silenzio della scrittura, scandiscono la sua esperienza di intellettuale e acquistano evidenza sulle pagine dei suoi romanzi più famosi ( Nessuno torna indietro, Dalla parte di lei, Quaderno proibito, Sans autre lieu que la nuit), nelle contraddizioni delle sue protagoniste, donne determinate eppure fragili, che si interrogano, lottano per conoscersi e affermarsi, ma soprattutto scrivono: quasi che nell’atto di scrittura si possa giungere a un ideale ricomposizione dei conflitti.
I saggi qui raccolti, che proseguono e arricchiscono il discorso inaugurato con il convegno internazionale tenutosi a Roma nell’ottobre 2001 nell’ambito del progetto “Scrittrici e intellettuali del Novecento”, si pongono come un primo momento di sintesi che restituisce, con una lettura critica a più voci, la complessità di una delle autrici italiane più modernamente e autenticamente europee. L’analisi delle forme dell’impegno di Alba de Céspedes attraversa i tre luoghi di vita e scrittura dell’autrice – Roma, Parigi, Cuba -, mettendo in luce le originali modalità in cui si declina il suo percorso intellettuale e privato: nella produzione narrativa, dal precoce successo di Nessuno torna indietro, ai romanzi scritti in francese e successivamente tradotti, fino alla nostalgia delle origini che pervade l’inedito “Con gran Amor”; nella militanza politico-culturale, durante la Resistenza e nel dopoguerra, capace di intrecciare coscienza individuale e oggettività della storia.
All’analisi testuale si accostano i materiali presenti nel ricchissimo corpus documentario conservato nell’archivio privato della scrittrice, e qui presentati per la prima volta. Un prezioso strumento di lavoro cha avvalora il profilo di un’intellettuale consapevole del proprio ruolo, estremamente attenta al rapporto con il pubblico e capace di giocarlo in un dialogo continuo, spregiudicato e insieme rigoroso, tra scrittura di sé e riflessione sulla storia.
Alba de Céspedes (Roma 1911-Parigi 1997), la scrittrice che generazioni di lettrici e di lettori hanno amato attraverso le pagine dei suoi grandi romanzi – da Nessuno torna indietro che nel 1938 la porta al successo internazionale, a Dalla parte di lei (1949), a Quaderno proibito (1952), fino al romanzo parigino Sans autre lieu que la nuit (1973)-; l’intellettuale impegnata, dalle pagine di “Mercurio” (1944-1948), nella ricostruzione dell’Italia liberata e poi sempre presente al suo pubblico attraverso le collaborazioni giornalistiche, radiofoniche, televisive, è stata ed è una protagonista del Novecento letterario europeo.