I libri ad alte tirature, i bestseller, di solito hanno un doppio destino. Ottengono successi di pubblico sterminati; ma li pagano, perché i lettori più forti e autorevoli, i critici, non li prendono neanche in considerazione. D’altra parte i lettori comuni, ai quali quei libri piacciono tanto, non sono in grado di motivare il loro entusiasmo: appunto, perché non son dei critici.
Per parte sua, Vittorio Spinazzola invece prende attentamente sul serio una dozzina di bestseller dell’ultimo mezzo secolo in Italia: non per farli passare da capolavori, ma per capire come sono fatti, quali caratteri di linguaggio, di tecnica narrativa, di invenzioni tematiche presentano. Contrariamente a quel che si pensa, non è mai facile scoprire analiticamente cosa rende un libro campione d’incassi, cioè come mai l’autore abbia saputo entrare in sintonia con i desideri e le aspettative di milioni di persone. Ci vuole un certo geniaccio, per riuscirci.
D’altra parte questi grandi successi librari sono sempre dei fenomeni unici: non ce ne sono due che si somiglino. Perciò passarli in rassegna significa rendersi conto dell’evoluzione profonda avvenuta dal Novecento al Duemila nell’immaginario collettivo di gran parte del nostro popolo.
SOMMARIO
Un rinnovamento dal basso ● Il benessere tragico di Paolo Villaggio ● I porci senza ali di Rocco e Antonia ● L’amante di Oriana Fallaci ● I grand’uomini e le gran donne di Sveva Casati Modignani ● Le allegre formichine di Gino e Michele ● Il cuore infido di Susanna Tamaro ● L’amore fuori dal gruppo di Enrico Brizzi ● Lo sbirro scontroso di Andrea Camilleri ● Il tremendismo horror di Giorgio Faletti ● Le spazzolate di Melissa P. ● Il cielo rosa di Federico Moccia ● Il corpo a corpo con la camorra di Roberto Saviano ● Il canone della leggibilità
Videorecensione di Luigi Mascheroni