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Qual è il rapporto che lega un editore ai suoi autori?
A cinquant’anni dalla scomparsa di Arnoldo Mondadori, Al mio Editore. Dediche ad Arnoldo Mondadori, realizzato da Fondazione e Arnoldo Mondadori Editore, vuole ricordare il più emblematico degli editori del Novecento attraverso le voci di chi con lui ha condiviso l’avventura editoriale Mondadori, o una parte di essa. Il volume, con l’introduzione di Alberto Cadioli, raccoglie trentotto tra dediche autografe di autori mondadoriani, apposte sui propri volumi e conservati da Arnoldo nella propria biblioteca privata, e scritti d’omaggio, raccolti nel 1957 in occasione dei cinquant’anni di attività della casa editrice.
«Il Presidente» e «caro e grande amico»: collaboratori e autori – come Ernest Hemingway, Alba de Céspedes, Eugenio Montale e Thomas Mann – delineano il proprio rapporto con Arnoldo, facendone emergere la figura di un editore dall’indiscusso «fiuto editoriale», con la maturità degli anziani e la passione dei giovani – usando le parole di Carlo Bernari – sempre capace di far sentire i propri autori parte di un progetto più grande e della famiglia Mondadori. Le vicende editoriali vengono così ripercorse attraverso le riproduzioni dei messaggi di riconoscenza, ammirazione e , talvolta, di velata polemica.
Il volume celebrativo conferma l’amore di Arnoldo per i libri e il suo desiderio di portarli nelle case di ogni italiano come strumento di conoscenza per tutti i potenziali lettori, soprattutto quelli comuni.
Segui il percorso bibliografico dedicato ai volumi celebrativi, sull’OPAC de la Rosa – Biblioteca specializzata di Fondazione.