Lavinia Mazzucchetti
Estremi cronologici: 30/07/1844 - 04/02/1982
Acquisizione, storia del fondo, interventi
Depositario delle carte e attore delle volontà testamentarie di Lavinia Mazzucchetti fu Luigi Rognoni che curò la pubblicazione dell'opera "Cronache e Saggi" edita da Il Saggiatore, nella collana "Saggi di arte e di letteratura", nel 1966 e per la cui stesura vennero utilizzati quasi tutti i documenti presenti in questo archivio.
L'archivio è pervenuto alla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori dall'Università di Torino, dove era rimasto parecchi anni dopo la morte della Mazzucchetti in un armadio, corredato da un elenco del contenuto: l'elenco portava la data del 29 maggio 1981, firmato da Barbara Giacchero che dichiarava di ritirare dal prof. Luigi Rognoni residente a Milano in corso Plebisciti 12, il materiale appartenente alla Mazzucchetti per conto della Facoltà di magistero dell'Università di Torino, Istituto di lingua e letteratura germaniche (prof. Cesare Cases). Nel 1990 Cesare Cases per l'Università di Torino si preoccupò di farlo pervenire alla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, affinché fosse riordinato e messo a disposizione degli studiosi.
La documentazione, al momento dell'acquisizione, era raccolta in 8 scatoloni e 6 pacchi, all'interno di ognuno dei quali le carte erano state collocate dalla stessa Lavinia, in buste di vario formato, in gruppi abbastanza omogenei a seconda dell'oggetto considerato. Ogni busta recava una dicitura manoscritta di Lavinia indicante la natura delle carte contenute. Ulteriori riscontri confermarono la presenza di nuclei omogenei di materiali, riferibili, almeno in parte, all'organizzazione data al fondo dallo stesso soggetto produttore.
Un primo intervento sulle carte venne condotto nel 1991 dagli archivisti della Fondazione, con supervisione della Soprintendenza archivistica per la Lombardia, ed ebbe come esito la condizionatura dei materiali, la schedatura sommaria delle unità archivistiche (su schede manoscritte) e l'elaborazione di una proposta di struttura del fondo nel rispetto delle indicazioni originali, integrate da criteri cronologici e di omogeneità per il riordino delle singole serie individuate.
Successivamente si è ritenuto opportuno valorizzare una particolare tipologia documentaria, i pareri di lettura, presente nel fondo in maniera consistente. I pareri, contenuti in un fascicolo (la cui attuale segnatura è class. 2.1, b. 28, fasc. 138) sono stati quindi singolarmente schedati inizialmente su schede manoscritte (cfr. la tesi di diploma di Norberta Mascherpa, "I pareri di lettura di Lavinia Mazzucchetti per la casa editrice Mondadori", relatrice prof.ssa Anna Modena, Università degli studi di Pavia, Facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1999-2000) riversate poi in un database.
Nel 2003, l'Archivio Mazzucchetti è stato oggetto di un intervento di valorizzazione all'interno del progetto "Scrittrici e intellettuali del Novecento", presentato dalla Fondazione Elvira Badaracco in parternariato con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e l'Archivio del Novecento (Sezione del Dipartimento di Studi Filologici Linguistici e Letterari dell'Università La Sapienza di Roma) che, grazie al contributo della Fondazione Cariplo, ha avuto come obiettivo la valorizzazione di fondi attinenti alla storia culturale delle donne italiane del XX secolo.
Tra gli obiettivi dell'intervento, conclusosi nel settembre 2005 (per il quale si rinvia all'allegata relazione scientifica finale) la realizzazione di uno strumento di corredo su supporto informatico rispondente ai tracciati e standard descrittivi internazionali previsti dalla disciplina archivistica che permettesse una più agevole ricerca e fruizione della documentazione (inventario realizzato avvalendosi dell'applicativo Sesamo della Regione Lombardia).
Si segnala infine che i materiali fotografici sono stati condizionati in contenitori a norma e le immagini sono state digitalizzate.
Contenuto e struttura
L'Archivio ha una consistenza di 296 unità archivistiche (condizionate in 58 buste e 6 album) con estremi cronologici 1844-1965 (vanno poi segnalati i 2 fascicoli, condizionati in 1 busta, dell'Appendice Luigi Rognoni, con estremi cronologici 1965-1982 e i 5 fascicoli,1 busta, dell'Appendice Carteggio Bizzozero, con datazione 1850-1862).
La presenza di documentazione personale e al contempo delle carte di lavoro della Mazzucchetti ha portato all'individuazione di una struttura d'archivio che propone due macro sezioni ("Personale" ed "Editoriale") alle quali è stato possibile ricondurre le unità archivistiche originiariamente organizzate.
Struttura:
1 Sezione personale
1.1 Memoria famigliare
1.2 Documenti personali
1.3 Diari, agende, note autobiografiche
1.4 Carteggio
1.4.1 Augusto Mazzucchetti, Adele Colombini (genitori), Mario Mazzucchetti (fratello)
1.4.2 Waldemar Jollos (marito)
1.4.3 Francesca Vignati Superbi (domestica)
1.5 Materiali fotografici
2 Sezione editoriale
2.1 Corrispondenza
2.2 Rapporti Ame e Il Saggiatore
2.3 Mat. letterari
2 .3.1 Opere
2.3.1.1 Saggistica
2.3.1.2 Traduzioni
2.3.1.3 Articoli e recensioni
2.3.1.4 Studio sull'arte del tradurre
2.3.2 Autori
2.3.3 Conferenze, convegni, trasmissioni radiofoniche
2.3.3.1 Registrazioni
2.4 Materiali a stampa
2.4.1 Materiali a stampa (Opere)
2.4.2 Materiali a stampa (Autori)
2.4.3 Materiali a stampa (Conferenze)
2.5 Materiali fotografici
Appendice Luigi Rognoni
Appendice (Carteggio Bizzozero)
Il profilo biografico di Lavinia Mazzucchetti emerge in tutta la sua ricchezza e complessità attraverso la documentazione del suo Archivio. Vi si trovano, innanzitutto, le carte personali di Lavinia: i diari, il carteggio con i famigliari, alcuni documenti amministrativi (come i diplomi e certificati scolastici ecc.).
La cura riservata alla conservazione delle carte dei famigliari costituisce poi una significativa testimonianza della volontà di Lavinia di preservarne la memoria: da quelle della madre, Adele Colombini, del fratello Mario e soprattutto del padre Augusto. Di quest'ultimo, giornalista e scrittore, Lavinia conserva non solo il ricco carteggio (in qualità di giornalista del "Secolo" e di autore teatrale, Mazzucchetti entrò in contatto con le principali figure del giornalismo, dell'editoria e della politica milanese, nonché con poeti e scrittori) ma anche i materiali letterari.
Tra le carte personali va inoltre segnalato il consistente carteggio con il marito Waldemar Jollos (39 fascicoli conservati in 15 buste) che consente di delineare la figura di questo intellettuale e critico, di origine russa, importante esponente dell' espressionismo letterario nei primi anni del '900.
Gli appunti, le bozze e altri materiali preparatori di saggi, articoli, trascrizioni, traduzioni, oltre alla corrispondenza con autori ed editori, permettono di seguire l'attività letteraria/editoriale dell'insigne germanista.
In particolare si segnala la presenza di oltre 500 pareri di lettura, compilati dalla Mazzucchetti per la Mondadori.
Entrambe le sezioni sono arricchite da materiali fotografici di assoluto interesse: si tratta di 725 immagini (principalmente positivi bianco e nero e a colori di diverso formato e alcuni negativi su lastra di vetro) che coprono l'arco temporale 1888-1964. Sono le foto di Lavinia Mazzucchetti (dall'infanzia al 1962), di famigliari e amici, di autori e personalità del mondo culturale italiano e germanico e di alcuni dei momenti più importanti dell'attività della Mazzucchetti, come i convegni e le conferenze.
In coda all'Archivio si trovano l'appendice Luigi Rognoni (2 fascicoli, 1965-1982), depositario delle carte pervenute alla Fondazione e attore delle volontà testamentarie della Mazzucchetti e l'appendice Giovanni Bizzozero, il cui carteggio con Livia Comi e Lavinia Capetti (5 fascicoli, 1850-1862) qui conservato, è stato ereditato da Lavinia come ricordo di famiglia, poiché sembra che il Bizzozero, probabilmente amico del padre e giornalista anch'egli abbia trascorso gli ultimi anni della sua vita in casa Mazzucchetti.
Strumenti di corredo:
Inventario informatico (Sesamo)
I "Pareri di lettura" (conservati nel fasc. 138 ) sono stati singolarmente schedati su supporto informatico.