FRUTTERO & LUCENTINI
CARLO FRUTTERO, Torino (1926 - Castiglione della Pescaia, 2012)
FRANCO LUCENTINI, Roma, 1920 - Torino, 2002
Carlo Fruttero, torinese, e Franco Lucentini, romano, si conoscono alla fine degli anni quaranta durante un soggiorno a Parigi: Lucentini si è laureato in filosofia nella città natale nel 1943 ed è stato richiamato alle armi per breve tempo collaborando in seguito con il comando alleato; Fruttero si è trasferito nella capitale francese in cerca di lavoro. I due creano nel 1952 un sodalizio destinato a durare cinquant’anni. Scrittori, traduttori, consulenti di case editrici (prima Einaudi, dove traducono Borges, Beckett, Salinger e Robbe-Grillet, poi Mondadori), autori di radiodrammi e di cronache satiriche, curatori delle raccolte di strisce di B.C., dirigono dal 1964 al 1985 “Urania”, succedendo a Giorgio Monicelli. Sono autori di La donna della domenica, pubblicato nel 1972 ma iniziato nel 1965, e di A che punto è la notte (1979), best sellers di ambientazione torinese che hanno come protagonista il commissario Santamaria e rinnovano il romanzo giallo italiano.
Oltre alla curatela delle antologie di fantascienza Universo a sette incognite (1963), L’ombra del 2000: romanzi e racconti di fantascienza (1965), Il passo dell’ignoto (1972) e Stella a cinque mondi (1972), e delle raccolte La verità sul caso Smith: antologia della nuova narrativa americana (1963) e Quaranta storie americane di guerra: da Fort Sumter a Hiroshima (1964), Fruttero e Lucentini sono autori de Il palio delle contrade morte (1983), La prevalenza del cretino (1985), L’amante senza fissa dimora (1986), Il colore del destino (1987), La verità sul caso D. (1989), Enigma in luogo di mare (1991), Incipit (1993), La morte di Cicerone (1995), Nottambuli (2002), oltre alla raccolta di poesie L’idraulico non verrà (1971) e alla commedia La cosa in sé (1982). Lucentini partecipa al gruppo ’63 con il romanzo sperimentale Notizie dagli scavi (1964), mentre Fruttero è curatore con Sergio Solmi della pionieristica antologia di fantascienza Le meraviglie del possibile, pubblicata da Einaudi nel 1959, e autore di Visibilità zero (1999) e di Donne informate sui fatti (2006). Con Lucentini Fruttero cura Il secondo libro della fantascienza (1961) e Il quarto libro della fantascienza (1991). Lucentini muore suicida a Torino nel 2002.
L’anno successivo Fruttero riunisce per Einaudi con la collaborazione di Domenico Scarpa alcuni scritti del sodalizio ne I ferri del mestiere: manuale involontario di scrittura con esercizi svolti.