2005, fasc. 1
Si tratta di un fascicolo consegnato alla Fondazione Mondadori nel giugno 2006 da Giorgio Pinotti, contenente le fotocopie del carteggio tra Carlo Emilio Gadda e Livio Garzanti (1953-1969) utilizzate per l’edizione apparsa ne I quaderni dell’Ingegnere. Testi e studi gaddiani, IV, Einaudi, Torino, 2006, parte II “I Documenti” (pp. 71-183).
Come si legge nella nota dello stesso Pinotti, le fotocopie sostituiscono un originale non più accessibile (p. 178): “A lungo custodite presso la casa editrice (e in particolare da Mariolina Vatta, storica segretaria di Livio Garzanti) e fruttuosamente consultate dai curatori delle Opere dirette da Dante Isella, le lettere gaddiane […] non sono più accessibili […]. E vana è risultata ogni ricerca, anche fra le carte di Gina Lagorio, primo motore, insieme a Dante Isella, di questa impresa […]. Per colmo di sfortuna, presso il Fondo Gadda della Biblioteca Trivulziana, dove, sempre per volontà di Gina Lagorio, avrebbe dovuto essere depositata una fotocopia dell’intero carteggio, non si trovano che le lettere di Livio Garzanti e quelle di Gadda alla Segreteria Generale […]. La mia edizione ha dunque avuto come unico fondamento la fotocopia fornitami anni fa in occasione del mio lavoro sul testo del Pasticciaccio.”