Non c’è dubbio, la serialità nasce con la letteratura e la accompagna nel suo svolgersi, si pensi ai poemi omerici, ai romanzi cortesi, al feuilleton ottocentesco. Oggi però il fenomeno ha assunto una valenza globale, in tutti i settori dell’intrattenimento, e la narrazione a puntate riscuote successo in televisione e nei fumetti, al cinema e in letteratura. E allora accanto alle serie tv, esempio principe della serializzazione (da Gomorra a Lost, da Breaking Bad al Trono di spade, fino al nostrano Un posto al sole), non possiamo non citare le saghe di Harry Potter e di Hunger Games, i gialli all’italiana, Geronimo Stilton, ma anche casi più letterari come quello di Elena Ferrante. Tanto che ormai esistono vere e proprie fabbriche di bestseller, dove l’autore romantico è sostituito da un team di creativi, un’orchestra in grado di suonare diversi tipi di musica. Basta chiedere.
«To be continued…», l’incontro organizzato da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, rientra nell’ambito dell’annuale Convegno delle Stelline, quest’anno dal titolo La Biblioteca aperta. Tecniche e strategie di condivisione, in programma i prossimi 16 e 17 marzo.
Interverranno Paolo Costa, professore all’Università di Pavia e fondatore di twletteratura, Sandrone Dazieri, scrittore e sceneggiatore, creatore delle serie del Gorilla e di Dante e Colomba, Maurizio De Giovanni, scrittore e sceneggiatore, autore dei Bastardi di Pizzofalcone e del commissario Ricciardi, Bruno Pischedda, professore all’Università degli Studi di Milano. Modera Luisa Finocchi, direttrice della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.
L’incontro si svolge in occasione dell’uscita del nuovo numero di «Tirature», ideato e curato da Vittorio Spinazzola, l’unico annuario che da oltre venti anni fa il punto sullo stato dell’editoria in Italia.
Il volume di quest’anno, Tirature ’17. Da una serie all’altra, sarà come sempre scaricabile gratuitamente in versione digitale dal sito di Fondazione Mondadori e approfondisce proprio il fenomeno della serialità.