MARIO SOLDATI. SCRIVERE DI-VINO. Viaggio alla scoperta di un narratore genuino


«Mi levo: e parto, follemente, in cerca di “vino”: ci sarà bene qualche contadino,
qualcuno che beve vino, qui intorno? Non è altro, il vino che voglio provare:
vino del posto, fatto sul posto, e bevuto sul posto da gente del posto: oh!»

Mario Soldati, Vino al vino. Alla ricerca dei vini genuini,
con 51 fotografie a colori di Wolfango Soldati, Milano,
 Mondadori, 1969

In occasione di Terra Madre Salone del Gusto 2024 e dei 25 anni dalla scomparsa di Mario Soldati, FAAM ha curaro l’esposizione MARIO SOLDATI. SCRIVERE DI-VINO. Viaggio alla scoperta di un narratore genuino, che racconta come lo scrittore-regista abbia portato la cultura enogastronomica al grande pubblico attraverso libri, reportage e programmi televisivi.

 

Mario Soldati è stato un intellettuale poliedrico, capace di attraversare con maestria diversi generi e mezzi espressivi; è stato scrittore, regista e sceneggiatore, giornalista, ma anche un formidabile gastronomo. Ha avuto un ruolo pionieristico nella valorizzazione della cultura enogastronomica italiana, grazie alla sua capacità di unire competenza, passione e narrazione.
Nei suoi viaggi in lungo e in largo per la penisola, tra gli anni cinquanta e settanta del secolo scorso, attraverso reportage giornalistici, programmi televisivi e libri, ha portato la cultura del vino e della cucina tradizionale al grande pubblico, promuovendo qualità e artigianalità a fronte delle sofisticazioni di una nascente industria alimentare, in un Paese in via di riconversione industriale e sempre più attratto dalle sirene del consumismo.
Ha saputo dare luce al legame tra prodotti enogastronomici e territorio, con un linguaggio efficace e innovativo, influenzando generazioni di scrittori e appassionati.

MARIO SOLDATI. SCRIVERE DI-VINO. Viaggio alla scoperta di un narratore genuino, è un percorso tra lettere, appunti, foto e libri per omaggiare l’importanza duratura del suo contributo al mondo enogastronomico e culturale italiano.

Il tour inizia attraverso lettere, cartoline, documenti originali e fotografie conservati nell’Archivio Soldati, raccontando gli anni trenta di un giovane Soldati già immerso nel mondo del cinema, in cerca di un editore e desideroso di avviare la sua carriera giornalistica.
Si esplora, in seguito, il rapporto con Arnoldo Mondadori, che alla fine degli anni cinquanta ha accolto e sostenuto il desiderio dello scrittore di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura narrativa e che sarà suo editore per vent’anni, attraverso lettere, telegrammi e corrispondenze interne alla casa editrice, custoditi nell’Archivio storico Arnoldo Mondadori Editore, conservato presso Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.
Si arriva, poi, ai viaggi di Soldati alla ricerca dei vini e dei cibi genuini, che trovano concretezza in una serie di reportage e nei tre volumi di Vino al vino (1969-1976), e prima ancora in Viaggio nella valle del Po (1957-1959), primo reportage enogastronomico della Rai. Le tappe di questo viaggio sono state ripercorse, nel 2007, da un gruppo di studenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (progetto Granai della memoria) di cui sarà possibile visionare le interviste fatte lungo il percorso.

 

L’esposizione inaugura lunedì 23 settembre 2024, ore 18.00.

 

La mostra, a cura di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Mario Soldati, l’Associazione Asilo Bianco, il Centro Novarese di Studi Letterari e le Biblioteche Civiche Torinesi, si inserisce nel palinsesto di Terra Madre Salone del Gusto 2024.