MARCELLO MARCHESI, ESSERE O BENESSERE?


«Io non credo all’amore a prima vista.
Scettico? No, miope!»

Questa è la prima battuta che scrisse Marcello Marchesi per il settimanale «Il Bertoldo» nel 1938. E da lì fu tutto un susseguirsi di freddure, scherzi, slogan, sceneggiature, poesie, romanzi.

La mostra MARCELLO MARCHESI, ESSERE O BENESSERE? Vita e battute di un grande autore italiano ci solletica a conoscere l’opera di un autore che ha dato tanto alla cultura del ‘900 spaziando in diversi settori della scrittura con una produzione fra le più prolifiche della sua epoca: dal giornalismo al teatro, dalla musica al cinema, dalla tv alla pubblicità. Un lascito infinito il suo, ancora in gran parte da scoprire e rileggere. Con un immenso piacere.

La vita professionale di Marchesi – e non solo – è ripercorsa attraverso fotografie e documenti provenienti dal suo archivio, conservato in FAAM dal 2024. Una preziosa testimonianza dello straordinario eclettismo dell’autore, cantante, regista, paroliere (e molto altro) e dei rapporti stretti negli anni con alcune delle più importanti figure della cultura del secolo scorso, da Federico Fellini a Umberto Eco, fino a editori come Alberto Mondadori, Vanni Scheiwiller e Valentino Bompiani.

La mostra, al Laboratorio Formentini per l’editoria (via Marco Formentini 10, Milano) dall’11 giugno al 12 luglio 2024, verrà inaugurata martedì 11 giugno alle ore 19.00.

 

In occasione dell’inaugurazione si terrà l’appuntamento Omaggio a Marcello Marchesi. Senza timidezza, l’11 giugno alle 19.00 presso il Centro Internazionale di Brera (via Marco Formentini 10, Milano), all’interno de La Milanesiana: Luciana Littizzetto, Cochi Ponzoni, Massimo Marchesi, Mariarosa Bastianelli e Giacomo Papi dialogheranno intorno alla poliedrica figura di Marchesi; a seguire un recital musicale con una selezione di canzoni di Marcello Marchesi, con Mariarosa Bastianelli (voce) e Valerio Scrignoli (chitarra).

Prenotazioni sul sito del La Milanesiana e su Eventbrite.

 

 

La mostra è a cura di Mariarosa Bastianelli.

 

Con il contributo di Regione Lombardia.