Le scriverò un giorno di questa Milano che mi esalta… La mattina mi sveglio alle sette ed esco su una terrazza che è dinnanzi alla mia camera a vedere i primi fumi dei primi comignoli nell’aria ancora celeste. È il quartiere più bello di Milano dove ora sto io… verso Porta Volta – turrito di fabbriche.
Elio Vittorini, 10 febbraio 1934
Il “dèmone dell’anticipazione”, secondo un’espressione di Francesco Leonetti, o quanto meno la volontà di captare il continuo mutamento delle cose per non farsene cogliere impreparati, per riuscire ad essere parte attiva del cambiamento, è ciò che ha sempre caratterizzato l’attività di Elio Vittorini e che lo ha reso uno dei protagonisti della cultura del Novecento.
Milano, che rappresentò per lui il luogo adatto da cui prevedere e governare gli sviluppi della letteratura, gli dedica questo convegno nel centenario della nascita.
Programa
giovedì 30 ottobre
ore 15.00
APERTURA DEI LAVORI E SALUTI
Elio Franzini, Luca Formenton, Lucia Molino
ore 15.30
SCRIVERE, DISCUTERE, PUBBLICARE
Presiede Alberto Cadioli
Interventi di Anna Panicali, Irene Piazzoni, Gian Carlo Ferretti, Edoardo Esposito
venerdì 31 ottobre
ore 9.30
LETTERATURA E SOCIETA’
Presiede Vittorio Spinazzola
Interventi di Guido Bonsaver, Martino Marazzi, Marina Zancan, Andrea Casoli, Carlo Minoia
ore 15.00
LA TENSIONE PROGETTUALE
Presiede Claudio Milanini
Interventi di Enza Biagini, Denis Ferraris, Emanuele Zinato, Bruno Pischedda
In occasione del convegno di studio, verrà presentato il volume
L’America dopo Americana. Elio Vittorini consulente Mondadori, a cura di Edoardo Esposito