Archivio del presente, il nuovo progetto di FAAM, intende intercettare e raccontare le trasformazioni dell’editoria italiana e internazionale mentre stanno accadendo. Il digitale sta profondamente trasformando l’idea tradizionale della conservazione e archiviazione fino a metterla in discussione. Storicamente c’è bisogno di un archivio quando il tempo ha sedimentato l’attività editoriale; allo stato attuale, come sappiamo, il problema è rovesciato: l’attività va fotografata mentre si svolge, altrimenti rischia di essere dimenticata, anche per il modo prevalentemente immateriale con cui oggi si lavora. Il digitale è un mezzo volatile basato sullo scambio continuo e istantaneo di documenti elettronici destinati a disperdersi se qualcuno non si assume il compito di individuarli e conservarli. La missione di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori da quarant’anni è «studiare e diffondere la cultura del lavoro editoriale, conservare la sua memoria, progettare il suo futuro». Per riuscire nell’impresa è necessario un dialogo costante con le realtà editoriali che in concreto stanno interpretando questo cambiamento.
Archivio del presente approfondisce ogni anno la storia di una casa editrice o di una realtà editoriale particolarmente significativa. La concezione dinamica dell’archivio che sta alla base del progetto si riflette sulla modalità con cui i documenti saranno selezionati e presentati: per raccontare la storia e ricostruire il corpus di quella esperienza editoriale sarà organizzato un ciclo di incontri dal vivo che confluiranno in un libro composto da testi originali, documenti programmatici, scambi di email, discorsi pubblici, proposte di restyling o mock-up.
Il primo archivio del presente è dedicato a Iperborea, la casa editrice nata nel 1987 per diffondere la letteratura scandinava e del Nord Europa che negli ultimi dieci anni si è via via trasformata in un arcipelago editoriale composto, oltre che dai libri, da libri-rivista come The Passenger, collaborazioni come quelle con Il Post o l’Integrale e addirittura un festival di successo come I Boreali. Per raccontare le tappe fondamentali di questa storia sono in programma tre eventi pubblici che si terranno nell’autunno del 2023 negli spazi del Laboratorio Formentini per l’editoria.
Il ciclo di incontri si svolge con il sostegno di Regione Lombardia.
Gli appuntamenti:
11 ottobre 2023, ore 19:00
Archivio del presente – Iperborea
Gli inizi
Emilia Lodigiani racconta con Giacomo Papi la nascita e i primi vent’anni di Iperborea.
La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
Riguarda l’appuntamento sul profilo Facebook del Laboratorio Formentini per l’editoria.
16 novembre, ore 19:00
Archivio del presente – Iperborea
Il cambiamento
Con Pietro Biancardi, Cristina Gerosa, Massimo Lafronza e Elisa Richelmi (xxy studio)
Riguarda l’appuntamento sul profilo Facebook del Laboratorio Formentini per l’editoria.
12 dicembre, ore 18:30
Archivio del presente – Iperborea
Oggi
Con Pietro Biancardi, Cristina Gerosa, Luca Pitoni (TomoTomo Studio), Diletta Sereni (Integrale)
Nel primo incontro Emilia Lodigiani e Giacomo Papi hanno raccontato i primi 25 anni della casa editrice. Durante BookCity si è svolto invece il secondo incontro con Massimo Lafronza ed Elisa Richelmi di xxystudio, che hanno raccontato il restyling grafico ed editoriale della casa editrice. “Oggi” avrà come protagonisti l’editore Pietro Biancardi, la direttrice editoriale Cristina Gerosa, Luca Pitoni di TomoTomo Studio e Diletta Sereni de L’Integrale, in un dialogo che riflette e analizza le sfide del presente. Si parlerà della rivista-libro di cultura enogastronomica L’Integrale e delle scelte editoriali degli ultimi anni, con uno sguardo sul futuro.
Riguarda l’appuntamento sul profilo Facebook del Laboratorio Formentini per l’editoria.
Il terzo e ultimo appuntamento del ciclo, che terminerà con la Festa di Natale (e di Santa Lucia) di Laboratorio Formentini e Iperborea: un’occasione per festeggiare insieme e scambiarci gli auguri natalizi.
L’appuntamento è al Laboratorio Formentini alle 19:30, l’ingresso è libero e gratuito.