Giunti
Gruppo Editoriale s.p.a.
- (FI)
Area anagrafica
Sede Legale
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via
Bolognese, 165 50139
- Firenze
tel. 055/50621 fax 055/5062298
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Sede operativa
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via Bolognese, 165 50139 - Firenze
tel. 055/50621 fax 055/50621
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Sito Internet
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-
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e-mail
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segrgen@giunti.it
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Fondazione
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02/03/1990
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Storia
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Le
origini dell’attuale Gruppo editoriale risalgono al 1840, quando Alessandro
Paggi fondò a Firenze una libreria editrice a cui ben presto si associò il
fratello Felice. La libreria partecipò attivamente al Risorgimento,
diffondendo libri ed opuscoli patriottici vietati dalla censura granducale.
La produzione libraria si specializzò nell’edizione di testi scolastici, in
particolare per la scuola elementare e per i fanciulli: già prima
dell’Unità, nel 1857, venne inaugurata la “Biblioteca scolastica”. Attorno
alla Libreria si radunò un cenacolo di letterati, scienziati, uomini
politici, attenti alle trasformazioni in atto, che divennero consulenti,
collaboratori e autori dei Paggi, tra questi Ferdinando Martini, Guido
Biagi, Giuseppe Rigutini, Filippo Pacini, Carlo Lorenzini. Proprio di
quest’ultimo, nel 1883, i Paggi pubblicarono con lo pseudonimo di Collodi,
“Le avventura di Pinocchio”, il libro italiano più tradotto nel mondo. Nel
1889, venne costituita dal genero di Alessandro Paggi, Roberto Bemporad e
da suo figlio Enrico, la società “R. Bemporad & figlio” cessionaria
della Libreria. L’anno successivo Enrico Bemporad rimase solo nella
conduzione dell’azienda; la diresse fino al 1934, facendola diventare una
moderna e rinomata impresa editoriale di livello nazionale. Per conseguire
tale scopo, nel 1906 la Bemporad fu trasformata in società anonima per
azioni. Tra gli azionisti di riferimento figuravano Emilio Treves, titolare
della più importante casa editrice italiana del tempo, e, dal 1920, la
Banca commerciale italiana. La produzione editoriale rimase legata,
inizialmente, ai filoni della Paggi: la Bemporad conquistò rapidamente il
primato nel settore dei testi scolastici per le elementari e divenne
editore per eccellenza di libri per la gioventù. Sempre nel 1906, fu dato
vita al “Giornalino della domenica” diretta da Luigi Bertelli (Vamba), uno
dei più innovativi periodici per ragazzi dell’epoca. All' indomani della
prima guerra mondiale, la casa editrice intraprese iniziative editoriali di
grande prestigio, come l'edizione critica della Vita nova di Dante curata
da Michele Barbi, l'Opera omnia di Pirandello e di Verga. Il catalogo della
Bemporad fu notevolmente arricchito di nuove collane di narrativa e di
saggistica, annoverando tra i suoi autori scrittori come Guido da Verona,
Teresah, Govoni, Panzini, e avvalendosi della consulenza di numerosi
studiosi e letterati, tra i quali Montale. In seguito ad una grave crisi
economica, nel 1934 intervennero come azionisti della società le case
editrici Sansoni, guidata da Giovanni Gentile, e Le Monnier, diretta da
Armando Paoletti, insieme con la Manetti & Roberts di Piero Orzalesi.
Paoletti e Orzalesi si alternarono negli anni successivi nella carica di
consigliere delegato, sostituendo Enrico Bemporad. In seguito alle leggi
razziali del 1938, la società fu costretta ad assumere il nuovo nome Marzocco,
con un richiamo all’antico emblema del Comune di Firenze. Appena conclusa
la guerra fu ripristinato il nome “Casa editrice Marzocco, già Bemporad”
per sottolineare la continuità con il periodo precedente. Negli stessi
anni, Renato Giunti ne divenne il direttore generale; grazie al suo impegno
la casa editrice ritrovò una solida stabilità economica e intraprese un
deciso sviluppo caratterizzato dall’acquisizione di varie case editrici:
nel 1947 la Giacomo Agnelli, storica casa editrice milanese che si
specializzò nell’editoria scolastica, l’Editrice Universitaria (1949) a cui
si deve l’introduzione in Italia dei maggiori studi di psicologia
internazionale e che annoverava tra i suoi consulenti Cesare Musatti, Guido
Petter, Alberto Marzi. Divenuto amministratore delegato della società nel
1956, Giunti continuò nella politica di allargamento, rilevando dal
fallimento l’antica casa editrice fiorentina Barbèra (1960) e acquistando
nel 1973 l’editrice milanese Aldo Martello, che pubblicava importanti e fortunate
collane di narrativa e raffinati volumi d’arte. Di particolare rilievo fu
l’acquisizione del nome e dell’archivio della prima. La tipografia editrice
Barbera iniziò la sua attività nel 1855, distinguendosi per l' impegno
culturale e per la cura tipografica delle sue pubblicazioni. Fondata dal
torinese Gaspero Barbèra (1818-1880), che continuò a Firenze la tradizione
editoriale avviata dal Vieusseux e dai moderati toscani, la Barbèra
annoverò tra i suoi autori e collaboratori numerosi protagonisti della
cultura italiana dell’Ottocento, come Gioberti, D'Azeglio, Tommaseo,
Capponi, De Amicis, Carducci e D'Annunzio. Quattro le sue collane di
maggiore prestigio: la "Collezione gialla" (poesia, prosa,
critica, filosofia, memorie), iniziata nel 1855 con Il supplizio d'un
italiano a Corfù di Tommaseo; la "Collezione di opere educative",
contenente testi italiani e inglesi incentrati sul problema della
formazione del carattere, la "Collezione Diamante" (classici in
piccolo ed elegante formato affidati alla direzione di Carducci); la
"Collezione Scolastica", rivolta soprattutto ai licei e che
godette della consulenza di autorevoli educatori e docenti. Tra le grandi
realizzazioni si ricorda l'edizione nazionale delle Opere di Galileo
Galilei in venti volumi.
Nel 1965 venne creato il Consorzio editoriale
Giunti che raggruppò tutte le case editrici dell’azienda. Alla sua guida
succedette, nel 1975, Sergio Giunti, figlio di Renato. Nonostante i gravi
danni subiti nell’alluvione del 1966, che causò la perdita dell’intero
magazzino dei libri, la casa editrice continuò ad allargare il proprio
catalogo con nuove collane di narrativa e di manualistica e l’espansione
nei settore dei periodici. Nel 1978 entra a far parte del Consorzio la O.S.
Organizzazioni speciali, primo editore italiano di test e strumenti
psicodiagnostici, mentre nel 1985 sono costituite la Edizioni Primavera,
specializzata nella pubblicazione di guide turistiche, e la Giunti &
Lisciani per la pedagogia e la didattica. Non di minore rilievo, la pubblicazione
dell’Edizione nazionale dei disegni e manoscritti di Leonardo da Vinci.
Nel 1990 le varie case editrici e marchi
editoriali confluirono nel Gruppo editoriale Giunti; l’anno successivo
viene inaugurato a Prato un moderno stabilimento tipografico a ciclo completo.
Nel corso degli anni Novanta, l’attenzione del Gruppo si rivolge agli
sviluppi delle nuove tecnologie, con la costituzione della società Giunti
Multimedia con sede a Milano, ma anche a innovativi progetti editoriali
come nel caso della Demetra. Questa casa editrice, nata nel 1988 a Verona,
mira ad avvicinare alla lettura e al libro i tantissimi “non lettori” del
nostro paese, e a tale scopo organizza una catena di librerie che cercano
di stabilire un rapporto più amichevole con il pubblico rispetto alla
libreria tradizionale. Non mancano le acquisizioni: nel 1994 la Camunia di
Raffale Crovi e nel 1998 la Legenda di Novara, specializzata nella
cartografia. Negli ultimi anni, la Giunti opera anche nell’ambito della
valorizzazione del patrimonio culturale e museale, con la progettazione e
la promozione di eventi e mostre:
dal 1998 gestisce, in associazione con altre imprese, i servizi
aggiuntivi di tutti i musei statali di Firenze, realizzando prodotti con il
marchio "Firenze Musei". Rimane, comunque, sempre costante l’impegno e la
presenza nei tradizionali ambiti di una pluricentenaria attività
editoriale.
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N° novità
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381
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N°
collane in catalogo
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172
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Ambiti
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narrativa;
saggistica;
grandi opere;
altro;
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Bibliografia:
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Maria
Jole Minicucci, Una libreria fiorentina del Risorgimento, Firenze 1975;
Editori a Firenze nel secondo Ottocento, Atti del Convegno (Gabinetto
scientifico letterario G.P. Vieusseux 13-15 novembre 19981), Firenze,
Olschki, 1983; Carlo Maria Simonetti, I percorsi dell'edioria fiorentina,
in "Biblioteche oggi", X, 1992, pp.195-227; Storia dell'editoria
nell'Italia contemporanea, a cura di Gabriele Turi, Firenze, Giunti, 1997;
Nciola Tranfaglia, Albertina Vittoria, Storia degli editori italiani,
Roma-Bari, Laterza, 2000.
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Su
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Area Archivio
Ubicazione fondi
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presso
la sede e altre sedi esterne
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Collocazione e attrezzature
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utilizzo
misto; scaffalatura;
armadi chiusi;
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Stato di conservazione
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Buono
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Estremi cronologici fondi
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dal 1852 al 2001
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Documentazione
editoriale
carteggi
carteggi
con case editrici
contratti
bozze
documentazione
rassegne
impianti
supporti
informatici
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dal 1852 al 2001
dal 1890 al 2001
dal 1871 al 2001
dal 1994 al 2001
dal 1883 al 2001
dal 1986 al 2001
dal 1956 al 2001
dal 1997 al 2001
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Consistenza
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- Nell'Archivio Storico sono
conservati circa 9000 fascicoli; la documentazione tenuta a Prato occupa
oltre 160 metri lineari di scaffalature. La consistenza della
documentazione corrente non è quantificabile data la ramificata struttura
del Gruppo.
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Modalità di archiviazione
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inventari;database;
In
considerazione dell'articolata struttura della società i documenti prodotti
nel corso dell'attività sono conservati negli uffici e nelle redazioni di
pertinenza. Ogni direzione provvede alla formazione del proprio archivio
con una certa autonomia, così come gli uffici periferici e le società del
Gruppo con sede fuori Firenze. La documentazione editoriale corrente,
compresa quella fotografica utilizzata per le pubblicazioni, è tenuta
presso i vari uffici e redazioni della sede centrale. I contratti di
edizioni di tutte le pubblicazioni del Gruppo sono conservati dall'Ufficio
diritti; la rassegna stampa è curata da un apposito ufficio. Gli impianti
di stampa e le bozze presso gli Stabilimenti tipografici di Prato. La
documentazione non ritenuta d'interesse corrente viene anch'essa
periodicamente depositata presso le Giunti Industrie grafiche. I
dattiloscritti pubblicati, così come quelli rifiutati sono restituiti agli
autori. L'Archivio storico del Gruppo conserva la documentazione relativa
alle case editrici Paggi, Bemporad, Marzocco, Barbèra, e altri documenti
anteriori al 1990 relativi alle altre società incorporate: Martello,
Agnelli, Editrice Universitaria. Sono raccolti nell'Archivio anche i
disegni originali utilizzati per l'iconografia delle edizioni per la gioventù
e per i testi scolastici: si tratta di circa 1000 inserti di tratti,
bozzetti e tavole a colori ordinati per titolo.
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Documentazione
amministrativa e commerciale
documentazione
amministrativa
documentazione commerciale
libri contabili
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dal 1990 al 2001
dal 1990 al 2001
dal 1956 al 2001
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Archivio fotografico
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dal 1989 al 2001 - La fototeca contiene
fotocolor e stampe fotografiche di argomenti attinenti alla produzione
editoriale. Il materiale è ordinato per soggetto.
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Scarti
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documentazione
corrente; materiale
di produzione;
La
corrispondenza non ritenuta interessante viene periodicamente scartata.
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Archivio sezioni separate
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archivio
corrente;archivio
di deposito;archivio
storico;
I
singoli uffici e redazioni hanno un proprio archivio cartaceo corrente. I
documenti non più ritenuti di immediato utilizzo sono depositati a Prato
accanto a quelli amministrativo-contabili conservati per i tempi stabiliti
dalla legge. All' Archivio storico sono versati i documenti destinati alla
conservazione permanente.
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Su
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Area Biblioteca
Ubicazione fondi
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presso
la sede legale e operativa
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Collocazione e
attrezzature
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utilizzo
misto; scaffalatura;
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Note
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Estintori
a norma di legge
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Stato
di conservazione
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Buono
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Biblioteca
storica
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La
Biblioteca del Gruppo è tenuta presso l'Archivio storico. Nell'Archivio
sono conservate le pubblicazioni edite dalle case editrici che sono
confluite nella Giunti nel corso del Novecento e tutta la produzione
editoriale corrente, libri, riviste ma anche materiale promozionale,
cataloghi commerciali e listini. La Biblioteca è catalogata su un database
realizzato per le specifiche esigenze interne. I libri sono suddivisi in
due fondi: antico e contemporaneo. Il Fondo antico comprende le edizioni,
ordinate per anno di edizione, delle casa editrici Paggi, Bemporad,
Marzocco, Bemporad Marzocco, Barbèra, Giacomo Agnelli, Martello, Editrice
Universitaria, Novissima, Ofiria, Barjes, Libreria editrice Eclettica. Nel
Fondo contemporaneo sono raccolti, ordinati cronologicamente, i libri
pubblicati dalla Giunti. Una sezione a parte è riservata al catalogo dei
prodotti multimediali della Giunti Multimedia.
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volumi
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26000 volumi dal 1841 al 2001, catalogati;
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periodici
informatici
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32 periodici dal 1895 al 2001, catalogati
92 informatici dal 1994 al 2001, catalogati
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Cataloghi
e listini
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Raccolta
di cataloghi e listini sia della Giunti sia delle case editrici cessate
conservati in 22 contenitori.
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Materiali
promozionali
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Raccolta
di materiale promozionale, depliant, locandine, poster, non quantificabile.
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Altri
fondi
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Nell'Archivio
sono stata versati due fondi librari formatisi per le esigenze del lavoro
editoriale della casa editrice: il primo relativo alle opere di e su
Leonardo da Vinci (circa 900 titoli) e il secondo su Collodi e la sua
opera, in particolare "Le avventure di Pinocchio" (circa 500
titoli tra volumi, riviste e materiale minore).
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Su
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Area Accesso
Accesso
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archivio;
biblioteca;
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Descrizione
delle modalità
|
Sono
ammessi alla consultazione delll'archivio e della biblioteca storica gli
studiosi che ne facciano motivata domanda. Per l'esame dei fondi
documentari è necessaria l'autorizzazione della Sovrintendenza archivistica
della Toscana.
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Su
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Area Gruppo
Gruppo
|
No
|
Altri marchi
|
Demetra
s.r.l.;
Legenda s.r.l.; O.S.Organizzazioni speciali s.r.l.;
Camunia s.r.l.;
Edizioni Primavera s.r.l.;
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Su
|
Scheda
a cura di:
|
Aldo
Cecconi
|
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Presentazione
Nota tecnica
Consulta
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