Questo volume è il primo di tre dedicati al Triennale Design Museum di Milano (TDM).
Il primo volume racconta Il Museo Mutante, ne seguiranno un secondo sulla Collezione permanente del design itraliano e un terzo che si occuperà della Rete dei giacimenti (musei aziendali, archivi, collezioni private, gallerie, ecc.).
Il Triennale Design Museum è nato dalla volontà di non definire meccanicamente se stesso sul modello di un tradizionale museo scientifico o di un museo di arte figurativa. Gli oggetti di design sono per lo più prodotti di serie, non sono pezzi unici. Per questo si è cercato di immaginare un museo dinamico, un museo capace di rinnovarsi continuamente e di offrire ai visitatori sguardi, punti di vista e percorsi di volta in violta nuovi e diversificati.
Il volume rievoca le dieci edizioni del Triennale Design Museum. Diversi curatori hanno cercato di anno in anno di ripercorrere la storia del design italiano e di investigare in profondità a partire da un punto di vista e da un'angolazione prospettica sempre differenti.
Iniziando nel 2007 con Le sette occasioni prospettiche dove lo sguardo barocco di Peter Greenaway era accostato a quello eclettico di Italo Rota e a quello radicale di Andrea Branzi, fino a Giro Giro Tondo, Design for Children del 2017, passando per Le fabbriche dei sogni, Grafica italiana, W. Women in Italian Design, e molto altro ancora.