La politica delle cose
Filippo Turati e il socialismo milanese 1883-1914
Milano-Udine
: Mimesis
, 2017
250 pp.
ISBN: 978-88-5753-975-1
€ 22,00
«Milano, Comune popolare preludio, sia pur lontano, della futura città socialista nello Stato socialista, può essere un faro nazionale. La politica delle cose, la politica dell'interesse di tutti, prenderà il disopra sulla astiosa e gretta politica del Gruppo e delle fazioni. Allora lo "Stato di Milano" non sarà parola di sarcasmo; e il titolo di "capitale morale" avrà una conferma gloriosa nella storia d'Italia e del mondo.» (Filippo Turati)
A Milano vi erano le condizioni economiche e culturali necessarie perché anche in Italia, come nel resto d’Europa, si costituisse un partito socialista. Ma perché il socialismo milanese svolgesse un ruolo fondamentale nella nascita del Partito Socialista Italiano doveva sorgere un gruppo dirigente capace di conquistare al socialismo la classe operaia e di prendere le distanze sia dall’anarchismo sia dalla Democrazia radicale. Fu questo il ruolo esercitato dalla Lega Socialista Milanese di Filippo Turati ed Anna Kuliscioff e dalla «Critica Sociale», la rivista da loro fondata che fu nei decenni successivi il più importante punto di riferimento per tutto il socialismo italiano.
Per più di un secolo, dagli anni Ottanta dell’Ottocento agli anni Novanta del Novecento, le vicende di Milano e quelle del socialismo si sono intrecciate tra loro. Alle grandi Amministrazioni socialiste dell’età liberale, guidate da Emilio Caldara e Angelo Filippetti, ha fatto seguito, nel secondo dopoguerra, una lunga serie di Sindaci socialisti.
Una storia appassionante e avvincente che si è poi interrotta - proprio là dove aveva preso avvio il suo lungo e travagliato, ma pure formidabile, percorso - ed è stata in parte dimenticata, ma che merita di essere studiata.
Per più di un secolo, dagli anni Ottanta dell’Ottocento agli anni Novanta del Novecento, le vicende di Milano e quelle del socialismo si sono intrecciate tra loro. Alle grandi Amministrazioni socialiste dell’età liberale, guidate da Emilio Caldara e Angelo Filippetti, ha fatto seguito, nel secondo dopoguerra, una lunga serie di Sindaci socialisti.
Una storia appassionante e avvincente che si è poi interrotta - proprio là dove aveva preso avvio il suo lungo e travagliato, ma pure formidabile, percorso - ed è stata in parte dimenticata, ma che merita di essere studiata.
collana
Storia di Storie