I censori all’opera
Come gli Stati hanno plasmato la letteratura
Milano
: Adelphi
, 2017
364 pp.
ISBN: 978-88-459-3202-1
€ 30,00
Questo saggio di Robert Darnton, grande storico del libro e della lettura, affronta in modo affascinante e inusuale il tema della censura letteraria.
L'autore mette infatti a confronto il sistema censorio in vigore nella Francia del Settecento con la censura britannica in India tra Otto e Novecento e con quella comunista nella Repubblica Democratica Tedesca, guardando alla censura come a un sistema culturale capace di riflettere l’ordine sociale, una sorta di specchio attraverso cui scrutare il funzionamento di intere sezioni della società. Modificare o cancellare un testo non è quindi solo controllo della creatività, ma è anche mestiere letterario.
Attraverso approfondite ricerche d'archivio e un inconfondibile gusto per il racconto, viene qui riportato alla luce «un sistema di controllo che permea le istituzioni, colora i rapporti umani e penetra nei meccanismi più intimi dell'anima».
L'autore mette infatti a confronto il sistema censorio in vigore nella Francia del Settecento con la censura britannica in India tra Otto e Novecento e con quella comunista nella Repubblica Democratica Tedesca, guardando alla censura come a un sistema culturale capace di riflettere l’ordine sociale, una sorta di specchio attraverso cui scrutare il funzionamento di intere sezioni della società. Modificare o cancellare un testo non è quindi solo controllo della creatività, ma è anche mestiere letterario.
Attraverso approfondite ricerche d'archivio e un inconfondibile gusto per il racconto, viene qui riportato alla luce «un sistema di controllo che permea le istituzioni, colora i rapporti umani e penetra nei meccanismi più intimi dell'anima».
Romanzi a chiave che svelano gli intrighi di corte, opere troppo fiacche quanto a faziosità socialista, storie d'amore in bengali da cui traspare l'odio per la dominazione inglese, e poi censori ormai insofferenti del loro lavoro, poliziotti sulle tracce di testi proibiti e appassionati bibliotecari indiani: sono solo alcuni dei protagonisti, di carta e in carne e ossa, di questa appassionante indagine.
E il lettore è anche invitato a una riflessione sui problemi che oggi pone la convergenza di due tipi di potere, «quello dello Stato, che va sempre più estendendo le proprie attribuzioni, e quello della comunicazione, sempre più forte e diffuso con lo sviluppo di nuove tecnologie».
Interessanti immagini arricchiscono il testo.
E il lettore è anche invitato a una riflessione sui problemi che oggi pone la convergenza di due tipi di potere, «quello dello Stato, che va sempre più estendendo le proprie attribuzioni, e quello della comunicazione, sempre più forte e diffuso con lo sviluppo di nuove tecnologie».
Interessanti immagini arricchiscono il testo.
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Lo oceano delle storie