L'antichità classica e il «Corriere della Sera»

L'imponente volume disegna, nella forma di un’antologia, una panoramica sulla ricezione delle scienze dell’antichità nelle pagine del quotidiano.
L’intento non è soltanto la riscoperta archeologica di testi e autori spesso mai più raccolti, ma quello, più ambizioso, di costruire da questa angolazione una pagina di storia della cultura e di storia degli intellettuali. Le prospettive affrontate sono molteplici, e ricalcano in parte le forme che nel giornale assume la diffusione di temi antichistici. Attraverso le notizie dagli scavi, le recensioni librarie e artistiche, i reportage, le corrispondenze dall’estero, il «Corriere» aggiornava i suoi lettori delle maggiori novità degli studi e interveniva sulle questioni più controverse: in questo spazio gli accademici si misurano con le esigenze della divulgazione e del rapporto con il “vasto pubblico”, ripensando la propria idea di impegno e di responsabilità, mentre il giornale trova un modo, sempre aggiornato secondo i tempi, di “fare politica”, non solo culturale.
I testi sono suddivisi in sezioni: Notizie dagli scavi; Conservazione del patrimonio; Corriere dei libri; Corriere teatrale; Storia e critica dei testi; Conferenze e congressi; Ritratti; Reportage; Politica culturale e scolastica; Saggi brevi.
Completano il volume i profili biografici degli autori dei testi e l'indice dei nomi citati.