I 110 documenti epistolari, alcuni inediti, che compongono questo volume sono tutto quel che resta del rapporto tempestoso e altalenante tra Alberto Moravia (1907-1990) ed Elsa Morante (1912-1985). � un epistolario a senso unico dove mancano le risposte della Morante perch� Moravia era solito disfarsi della sua corrispondenza non appena l�aveva letta.
Scrive Alessandra Grandelis nell'introduzione: �Nella corrispondenza che Moravia indirizza a Morante tra il 1947 e gli anni ottanta si confrontano un uomo e una donna, e insieme due grandi scrittori del Novecento. Il valore dei documenti qui raccolti sta nella testimonianza intima di un legame in lui la vita non pu� mai essere del tutto separata dall'arte, tanto che l'amore, nulla di pi� privato e al contempo di pi� letterario, si proietta in una dimensione altra, universale. Lo dimostrano queste lettere di Moravia scritte di getto, con verit� non meditata e con quel pudore che non impedisce di condividere emozioni, idee e inquietudini [...]. Uniti e insieme divisi. per l'intera vita. Li dividono la diversit� di carattere, le origini borghesi per lui e modeste per lei - che pesano sin dai primi momenti sugli equilibri della relazione [...]. A unirli � soprattutto il demone della letteratura che nella corrispondenza vi manifesta di rado, ma � onnipresente a un livello sotterraneo e pronto ad affacciarsi quando la vita lo richieda.�
I destini dei due scrittori si incrociarono nel 1936. Nel 1941 Elsa ed Alberto convolarono a nozze. Con il dopoguerra sopraggiunse per entrambi il successo letterario, anche se lui brillava pi� di lei che ne soffriva.
Fino al 1985 quando lei si spense a Roma sola e infelice, Moravia non smise mai di prendersene cura. Neppure quando, nel 1963, andarono a vivere in case separate e le loro vite si riempirono di nuove persone.
Non divorziarono mai e per un destino beffardo i loro nomi Morante-Moravia resteranno per sempre l�uno accanto all�altra sugli scaffali delle librerie.