Lo scrittore Goffredo Parise (1929-1986) ha vissuto con il paesaggio veneto un intenso rapporto che ha lasciato tracce indelebili nella sua opera letteraria e nelle due case da lui abitate negli ultimi anni, dapprima a Salgareda, poi a Ponte di Piave.
Questo prezioso volume la cui bellezza è dovuta alla grande arte tipografica delle Grafiche Antiga, è stato realizzato attorno a un progetto promosso dalla Società Letteraria di Verona - che vanta una tradizione nella ricerca sui musei letterari in Italia - e grazie al contributo di Fondazione Masi, altra realtà del territorio che trae linfa da una nobile produzione vinicola.
A trent'anni dalla morte di Parise, viene qui ricostruita una serie di mappe, affidate ai testimoni della vita dello scrittore in terra trevigiana. A loro è stato chiesto di tracciare la rete delle sue relazioni umane e territoriali, nell'intento di dare rappresentazione visiva alla vita dell’autore, intrecciata con la vita della comunità e racchiusa entro la cornice di un paesaggio divenuto tessuto connettivo del suo essere e sentirsi scrittore veneto.
Le mappe, accompagnate da brevi note autobiografiche di chi le ha disegnate, sono il punto di partenza per una rivisitazione dei luoghi di Parise in terra veneta nella sequenza disegnata da Vittorio Bustaffa. A esse fanno da contrappunto alcune riprese dei luoghi raffigurati nonché una serie di “cartoline”: immagini fotografiche di Moreno Vidotto, alle quali Giosetta Fioroni ha aggiunto il suo tocco di artista.
È stata inoltre data la parola a due giovani scrittori veneti, Francesco Maino e Vitaliano Trevisan, entrambi attentissimi spietati scrutatori del “nuovo” paesaggio quale si va configurando nella loro terra, nonché a Stefano Cecchetto, studioso di arte e curatore di mostre al cuore delle quali è il paesaggio veneto.
Testi di: Marco Vigevani, Goffredo Parise, Claudio Rosati, Maria Gregorio, Daniela Brunelli, Aurora Di Mauro, Claudio Rorato, Stefano Cecchetto, Francesco Maino, Vitaliano Trevisan, Moreno Vidotto.