"La Scala d'oro" è una delle più importanti collane per ragazzi italiane del Novecento. Pubblicata dalla casa editrice torinese UTET dal 1932 al 1936, consiste in 92 volumi più un novantatreesimo fuori serie e definito «per tutte le serie»: Guerra e fascismo di Leo Pollini. Dalla prima edizione, grazie a ristampe e nuove edizioni, la collana ha raggiunto i cinquant'anni di vita.
Ideata da Vincenzo Errante e Fernando Palazzi, che, in qualità di direttori, concepirono il progetto di presentare al pubblico dei più piccoli una 'biblioteca graduata', la collana fu realizzata grazie alla collaborazione di una trentina di scrittori, alcuni del calibro di Marino Moretti e Diego Valeri, e una ventina di illustratori, i migliori disponibili in quegli anni. Quali siano la proposta editoriale e l'obiettivo pedagogico della collana risulta esplicito dal programma definito dai direttori e posto in appendice a ogni volume, dal quale emerge innanzitutto la volontà di offrire un valido ausilio alla crescita e all'educazione dei bambini, secondo appunto un criterio di gradualità: la collana infatti «prende il bambino a sei anni, e lo accompagna, su su, fino ai tredici, di anno in anno, con otto serie distinte, sì che la fatica dei genitori si riduce a leggere sulla copertina dei volumi l'età per cui essi sono stati scritti».
Gli archivi di Fernando Palazzi e di Vincenzo Errante, e quelli di alcuni collaboratori, hanno permesso all'autrice di analizzare le motivazioni che portarono alla nascita della collana e di individuare le linee portanti del suo sviluppo. Il progetto fu saldamente nelle mani dei direttori, che seppero mantenere fede alle scelte iniziali, nonostante la difficoltà di armonizzare il lavoro di tanti collaboratori.
In appendice sono riportati i prospetti pubblicitari e la descrizione bibliografica dei volumi della prima edizione, nonché la bibliografia e l'indice dei nomi.
Molte delle carte d'archivio consultate sono conservate presso Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.
La collezione completa dei volumi de 'La Scala d'oro' è conservato negli archivi dell'Archivio per l'immagine e la comunicazione editoriale (APICE) dell'Università degli studi di Milano.