La Cultura
Nell'autunno del 1959 Alberto Mondadori e il gruppo di intellettuali che un anno prima aveva contribuito alla nascita del Saggiatore danno vita alla collana «La Cultura», destinata a diventare nel tempo l'asse portante della casa editrice.
Dopo quasi sessant'anni, questo è il millesimo numero della collana che, attraverso i casi e le vicende del Saggiatore, ha dato vita senza soluzione di continuità a una lunga teoria di pubblicazioni.
Che cos'è La Cultura? In questo volume la casa editrice, attraverso le riflessioni di artisti e pensatori, prova a rispondere su che cosa significhi pensare il lavoro editoriale come strumento attivo di conoscenza. Componendo con il proprio catalogo una sinfonia di opere, la casa editrice riceve le note dal passato, le riproduce per il contemporaneo e le trasmette al futuro. La sua musica è identità, interpretazione e guida. Se con la cultura l'umanità prova a trascendere se stessa, il giacimento culturale di una casa editrice è un patrimonio collettivo e universale.
Nostre, di noi umani, sono le domande che si pongono Edmund Husserl e Jean-Paul Sartre. Nostro è l'urlo che scuote la mente nei versi di Alien Ginsberg. Nostro il rovello che porta Arnold Schönberg a rivoluzionare la musica. Nostra è la trepidazione di Claude Lévi-Strauss quando, avvicinandosi ai Tropici e sentendone per la prima volta l'odore, fa l'esperienza sconvolgente dell'altro da sé. Nostra è la dolcezza con cui Marcel Proust sceglie quale libro gli farà compagnia in un pomeriggio marittimo.
La Cultura non vuole però essere una semplice raccolta di voci eccellenti, di testi emblematici. Vuole essere una tentativo di risposta e un invito a porre altre domande, quelle che noi contemporanei non possiamo eludere.
Un interessante apparato iconografico accompagna i testi.