Dalla presentazione di Luigi Blasucci:
�Nel confronto con i due precedenti volumi leopardiani di Felici ("L?Olimpo abbandonato" e "La luna nel cortile", ndr), come definire gli scritti che compongono questo terzo e pi� succinto volume? Inviandoli al sottoscritto, dietro l?invito a pubblicarli nella presente collana, l?autore li ha definiti con arguta umilt� come delle ?briciole?. � un termine, che, forse con sua sorpresa, non mi sento di rigettare, ma con la precisazione, da parte mia, che ogni briciola contiene un suo microcosmo: gli oggetti di volta in volta presi in esame, per quanto minimi, vengono discretamente ma lucidamente inquadrati in un tutto. [...] Cos� il primo saggio, che d� il titolo al volume, non � solo una curiosa rassegna di fraintendimenti otto-novecenteschi relativi al patriottismo leopardiano, ma anche la delineazione dei vari aspetti che il concetto di italianit� assunse nella mente di Leopardi� [...]; cos�, l?individuazione di una precisa scultura di Tenerani (la Psiche svenuta), visionata da Leopardi nell?atelier dello scultore, non resta una semplice scoperta del biografo, ma va a nutrire l?interpretazione di un capolavoro poetico quale Amore e Morte; cos� ancora, la riesumazione di una pregevole tesi di laurea primonovecentesca su Leopardi e Madame de Sta�l, � l?occasione per un ripensamento di quel rapporto alla luce delle ultime risultanze critiche?�
Un'intervista su Leopardi a cura di Roberto Lauro e un indice dei nomi completano il volume.