Senza sponda
Perché l'Italia non è più una terra d'accoglienza
Torino
: UTET
, 2015
114 pp.
ISBN: 978-88-511-3418-1
€ 12,00
Migliaia di vite ?senza sponda?: sono quelle dei migranti che cercano rifugio nel nostro Paese, in fuga da bombardamenti e carestie, da cambi di regime, guerre intestine e povertà, che si tratti della Nigeria di Boko Haram, della Libia in preda all'instabilità politica, dell'Egitto sconvolto dalle conseguenze dolorose della sua "primavera" mancata o della Siria ora in balia dell'Isis. Migliaia di esistenze travolte dalle onde del mare o spezzate dalla fatica del deserto: profughi in viaggio per raggiungere una parte del mondo che sognavano migliore, una sponda dove credevano di essere accolti.
Ma così non accade. In un?Italia che volentieri dimentica il suo stesso passato di migrazione, è facile identificare nei profughi dei nuovi barbari, colpevoli di invadere le nostre coste per impoverirle, se non per depredarle.
Una reazione diversa è però possibile, proprio per non cadere in quella che papa Francesco a Lampedusa ha chiamato ?globalizzazione dell?indifferenza?.
È ciò che propone lo scrittore e studioso Marco Aime in questo pamphlet, agile e provocatorio, che getta una luce nuova sui casi più tragici della nostra attualità grazie agli strumenti dell'antropologia.
Con la postfazione di Alessandra Ballerini.
collana
Dialoghi sull uomo