Gian Luigi Calderone

La commedia dell’arte di Fulvio Bianconi

Venezia : Servizi Fondazione Pentagram , 2015

€ N.I.P.

Documentario sull'artista Fulvio Bianconi

Il documentario si inserisce nel quadro delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Fulvio Bianconi (Padova 1915 ? Milano 1996), figura singolare di grafico, illustratore, designer.

A lui quest'anno sono dedicati una mostra presso il Centro Studi Vetro dell?Istituto di Storia dell?Arte della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, in collaborazione con Le Stanze del Vetro, e un convegno internazionale di studi sull'Isola di san Giorgio.

Già all'inizio degli anni Trenta del secolo scorso Bianconi ha un primo contatto con il vetro muranese, ma contemporaneamente esercita l?attività di caricaturista. Inserito nell'ambiente milanese, collabora come grafico e illustratore con le case editrici Garzanti, Mondadori, Bompiani, Rizzoli e Motta, ed esegue una serie di affreschi per i negozi Galtrucco e i padiglioni della Fiera Campionaria di Milano. Lavora anche per GiViEmme, FIAT, Marzotto, HMV, Pathe, Columbia, Pirelli e Rai.

Ma è a Murano nel 1946 che, in seguito a una commissione per flaconi portaprofumo, avviene l?incontro con Paolo Venini, conoscenza decisiva per la sua straordinaria esperienza nel mondo del vetro dove l'artista è stato infaticabile sperimentatore di nuove e antiche tecniche di lavorazione.

Di questo sodalizio ? che si protrae con continuità fino alla metà degli anni Cinquanta ? sono le dodici Figure della Commedia dell?Arte, esposte nel 1948 alla 24ma Biennale di Venezia, e protagoniste del filmato di Gian Luigi Calderone.

Dice Jean Blanchaert, gallerista, antiquario, e a sua volta scultore del vetro: «Non più le raffinate ricerche di forma e di nuances di colori, l'estenuata preziosità degli architetti vetrai. Il dopoguerra di Venini è fatto dalle figurine della Commedia dell'Arte e dai colori primari di Bianconi "falso bambino". L'arte moderna irrompe a Murano.»

Il disegno dell'Arlecchino dedicato ad Alberto Mondadori è conservato negli archivi di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.

DVD

73 minuti, in lingua italiana/sottotitoli in lingua inglese