Libri ricevuti

Centolettori

I pareri di lettura dei consulenti Einaudi 1941-1991
Copertina del libro
A cura di  Tommaso Munari
Torino Einaudi2015
XXV - 443 pp.
ISBN: 978-88-06-22153-9
€ 26,00
Sezione: Case editrici
Tra i segreti meglio custoditi di un'attivit editoriale, il "parere di lettura" contribuisce spesso a decidere le sorti di un autore o di un'opera. Molti sono stati gli studiosi, i critici e gli scrittori che hanno esercitato la funzione di lettore di casa editrice. Da Cesare Pavese a Lavinia Mazzucchetti che propongono e respingono negli anni Trenta del novecento libri stranieri di autori famosissimi al loro esordio in Italia, a Vittorini, Cantoni, Gallo, Crovi, Sereni, Garboli e Siciliano che scrivono giudizi e indicazioni nel ventennio 1950-1970. 
Le schede di lettura costituiscono ormai un genere letterario a s stante e di difficile definizione, ma sicuramente efficace per una migliore conoscenza della letteratura contemporanea italiana e straniera.
Il saggio del 1994 di Pietro Albonetti ?Non c? tutto nei romanzi ? Leggere romanzi stranieri in una casa editrice negli anni ?30? e ?La narrativa italiana nei pareri di lettura della Mondadori (1950-1971)?, che Annalisa Gimmi ha curato nel 2002, ne sono una prova.
Anche "Le Livre de l'hospitalit" online, che Fondazione Mondadori ha costruito e messo a disposizione del pubblico sul suo sito in anni recenti, un?ulteriore conferma di come esista un eccezionale patrimonio archivistico e documentario con centinaia e centinaia di schede redatte da nomi di primo piano, alcuni conosciuti e altri il cui ruolo invece appariva poco noto, che si rivelano di notevole spessore e autorevolezza. Fra gli altri, sono stati ?instancabili lettori?: Alberto Tedeschi, Laura Grimaldi, Carlo Fruttero e Franco Lucentini, Oreste del Buono, Vittorio Sereni, Fernanda Pivano, Giorgio Monicelli, Lavinia Mazzucchetti, Franco Fortini, la ?riscoperta? Ida Omboni, Elio Vittorini.
Nel volume ?Centolettori? Tommaso Munari si dedica a casa Einaudi e raccoglie 194 schede scritte da cento fra i pi famosi lettori che l'Einaudi ha avuto nel corso degli anni. 
Dai "padri fondatori" come Pavese, Bobbio e Mila, agli scrittori "organici" alla casa editrice come Natalia Ginzburg, Vittorini, Calvino, Fruttero e Lucentini, Manganelli, ai grandi studiosi che frequentavano le riunioni del mercoled, come De Martino, Cantimori, Musatti, Argan, Contini, Caff, Ripellino, Jesi, Segre e tanti altri, senza dimenticare il mitico Bobi Bazlen che proprio nell'attivit di suggeritore editoriale ha fatto convergere tutto il suo straordinario percorso intellettuale. Sotto l'occhio clinico di questi signori passano capolavori della narrativa e della saggistica, ma anche libri di autori poco noti. 
Adesso facile dire qual era l'opera geniale e quale no, ma i giudizi qui raccolti sono in presa diretta. Si poteva sbagliare, qualche volta si sbagliato. 
Ma poter leggere i commenti "a caldo" su Broch, Propp, Eliade, Bataille, Braudel, Duras, Adorno, Benjamin, fino a Mordecai Richler e Mo Yan, crediamo possa stimolare molta curiosit e dare una certa emozione. E anche un bel divertimento, soprattutto quando scendono in campo i lettori-scrittori, che sono i primi a divertirsi. Come Calvino che inventa una filastrocca su Purdy o Lucentini che, per stroncare un libro, scrive una scheda in forma di dialogo teatrale fra l'autore del libro in questione e un suo annoiatissimo lettore. 

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