Lo struzzo e la cicogna
I quattordici mesi del commissariamento della Casa editrice Einaudi da parte della Repubblica Sociale Italiana sono un capitolo poco noto. Lo stesso Giulio Einaudi non amava parlare di quella parentesi, quasi non volesse rivangare fatti, vicende e attività della sua casa editrice per lui ininfluenti o fastidiosi.
Al centro della vicenda c'è Paolo Zappa, il giornalista inviato de "La Stampa" che dal febbraio 1944 al maggio 1945 gestì le attività della sede torinese dello Struzzo in qualità di commissario prefettizio. Pur dimostrandosi un oculato amministratore, Zappa non seppe resistere alla tentazione di pubblicare titoli, tra cui alcune sue opere, poi immediatamente ripudiati dal catalogo al ritorno di Giulio Einaudi.
A quel periodo infausto ? e comprensibilmente rimosso dagli einaudiani ? della storia dello Struzzo, Claudio Pavese, bibliofilo e studioso dell?editoria, dedica questo saggio, con una postfazione di Malcolm Einaudi Humes. Il lavoro minuzioso ed efficace di Pavese colma un vuoto storico e inizia a fare luce ? libri e documenti alla mano ? sui fatti salienti accaduti in quel periodo drammatico.
Illustrazioni di copertine di quel periodo completano il testo.