Libri per diventare italiani
Questa ricerca, integrando documenti ufficiali con materiali a stampa, in particolare i cataloghi degli editori, racconta la storia del libro didattico-educativo nella seconda metà dell'Ottocento - dopo le leggi sull'obbligo scolastico - quando gli editori volsero a loro favore l'urgenza pedagogica e politica di formare le coscienze degli scolari, e dunque dei futuri cittadini.
Nelle vicende di Vallardi, Trevisini, Agnelli, Carrara vengono portate all?estremo alcune strategie tipiche del fermento degli anni in cui l?editoria si andava industrializzando.
Il saggio riposiziona gli editori milanesi nella geografia del libro educativo: alle scelte votate al mercato non poteva non coniugarsi quella sensibilità didattica che raramente è stata loro riconosciuta, e che è qui ricostruita con attenzione ai nodi cruciali della pedagogia di fine secolo.