Lettore di casa editrice
Pubblicato nel 1959, La morte in banca di Giuseppe Pontiggia (1934-2003) si compone di un romanzo breve e sedici racconti ambientati in banca e nel grottesco, realistico mondo della vita quotidiana. Storie di vita vissuta perché lo scrittore a diciassette anni, prima ancora di completare gli studi, aveva iniziato a lavorare in banca per necessità familiari.
Il breve racconto su Pontiggia «lettore di casa editrice», è perciò filtrato dalla sua esperienza di bancario. Dice infatti Antonio Franchini nella nota al testo: «È possibile che una figura di lettore ideale possa trovarsi in una banca piuttosto che là dove dovrebbe albergare per definizione, in una casa editrice? [...] Questo lettore [di casa editrice ] non è il caricaturale altro da sé, ma l'inquietante controfigura di un uomo che questo lavoro, con i suoi dubbi, le sue lacerazioni, le sue patetiche giustificazionil'aveva fatto per anni e continuava a farlo.»