Scegliendo e scartando
I 250 pareri di lettura, redatti da Cesare Cases (1920-2005) per la casa editrice Einaudi tra il 1953 e il 1973, testimoniano uno dei momenti più felici dell?editoria, della critica e della letteratura italiane. In un teso dialogo con Lukács e Adorno, e con l?affilata ironia di Karl Kraus, il «testimone secondario» passa in rassegna i libri di Bertolt Brecht, Heinrich Mann, Robert Walser, Paul Kornfeld, Wolfgang Koeppen, Arno Schmidt, Peter Weiss e decine d?altri, battendosi per una cultura che rinvigorisca la vita nazionale di un paese in rapida e caotica trasformazione.
Scrive Michele Sisto nell'introduzione: «I pareri di lettura qui raccolti sono conservati nell?Archivio Giulio Einaudi Editore. Un massiccio incartamento, che raccoglie quanto resta del denso carteggio intrattenuto da Cesare Cases con la redazione della casa editrice tra il 1953 e il 1979. [...] Gli autori di questo volume sono dunque almeno due: Cases e l?Einaudi. Ma la loro azione diviene comprensibile solo tenendo conto dello sfondo su cui agiscono, ovvero delle lotte culturali ? tra gruppi letterari, scrittori, critici, riviste, case editrici, partiti politici, stampa, istituzioni educative ? che si vanno combattendo in quegli anni nei paesi di lingua tedesca così come in Italia. [...] Non stupirà, allora, che i pareri raccolti in questo volume siano per la maggior parte negativi. Che fare un libro, come si dice nel gergo editoriale, significhi non farne molti altri è solo in apparenza un paradosso. Rispecchia, anzi, le condizioni reali del transfer da un sistema letterario all'altro: che un?opera venga tradotta non è la regola ma l?eccezione. [...]»
Alcuni dei materiali d'archivio utilizzati sono custoditi presso la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.