Il saggio intende mettere a fuoco il ruolo della rivista letteraria nello scambio culturale tra Italia e Germania negli anni Venti e Trenta del ventesimo secolo. L'analisi letteraria, alla quale si affianca un dettagliato ritratto storico-editoriale di entrambi i paesi, è incentrato sulla ricezione di autori (da Alvaro a Pratolini, da Thomas Mann a Stefan George) e correnti (dal futurismo all'ermetismo, dalla Neue Sachlichkeit alla Heimatkunst), che, grazie alle riviste, giungono anche oltralpe, dando vita a un fecondo arricchimento reciproco.

Il lavoro è composto da due studi complementari svolti su un ampio numero di riviste (24 italiane e 18 tedesche) e corredato da un vasto materiale archivistico.