Nella sua conferenza «Humanists with Inky Fingers. The Culture of Correction in Renaissance Europe (Umanisti con le dita sporche di inchiostro. La cultura della correzione nell'Europa del Rinascimento)» Anthony Grafton, sulla scorta delel fonti storiche che ci sono pervenute,  illustra la vita, largamente dimenticata, dei correttori di bozze dell'epoca, un misto tra il "curatore editoriale" e l'agente letterario. Addetti alla revisione e alla correzione dei testi, alla redazione di prefazioni, indici e quarte di copertina, veri e propri precursori dei moderni editor, questi lavoratori della carta stampata, sottopagati e spesso maltrattati, hanno esercitato un ruolo fondamentale nell'editoria del Rinascimento. 

Il testo è completato, fra l'altro, dall'Albo dei premiati Balzan a partire dal 1961.

Lo studioso americano Anthony Grafton, Premio Balzan 2002 per la storia degli studi umanistici, è professore all'Università di Princeton, dove dirige il Centro Shelby Cullom Davis per la ricerca storica.