Undicesimo volume della collana "Piccola Biblioteca degli Oggetti Letterari", il testo è stampato in 575 copie su preziosa carta Zerkall-Bütten dalla minuscola casa editrice Henry Beyle.  

Con l'abituale ironia Georges Perec veste i panni di un uomo che, giunto a quarantaquattro anni e mezzo, si interroga sugli occhiali, sul che cosa voglia dire inforcarli, li classifica, indaga sulla loro presenza nell?arte e nella storia, riflette sui cambiamenti che portano nella vita quotidiana. La conclusione è ineluttabile: mai andrà sulla luna o diverrà presidente della repubblica ma di certo a breve, tra non molto, non sarà in grado di avere una visione nitida degli oggetti vicini e dunque anche lui, come un terzo dei suoi connazionali, dovrà arrendersi a un paio di lenti.

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