Domenico Scarpa, docente universitario, traduttore e critico letterario, rende omaggio con questo racconto saggistico a Franco Lucentini "scrittore solista" straordinario e ineguagliabile, anche se meglio conosciuto dal grande pubbblico come la lettera L. della premiata ditta Fruttero & Lucentini.

La struttura binaria del libro delinea i due grandi talenti di Lucentini, quello di scrittore e quello di traduttore, in una vicenda letteraria che ha attraversato cinquant'anni di cultura italiana. Dall'appassionato racconto emerge il primo ritratto critico del grande autore scomparso quasi nove anni fa. Come scrittore singolo e singolare, Lucentini esordì con I compagni sconosciuti (1951), ospitato dalla collana «I gettoni» di Elio Vittorini, vicenda autobiografica dove alludeva a se stesso col pronome indefinito uno. Seguì Notizie degli scavi (1964). Tradusse autori importanti da ben diciassette lingue, scrisse sotto falso nome racconti di fantascienza e di guerra, dialogò con Italo Calvino e Umberto Eco.

Il testo si chiude con la «Bibliografia individuale» di Lucentini dove si trovano tutti i riferimenti dei testi citati.

In contemporanea col libro di Scarpa esce il film di Emidio Greco Notizie degli scavi, interpretato da Giuseppe Battiston, Ambra Angiolini e Iaia Forte.