Giovanna Zangrandi
Giovanna Zangrandi (1910-1988), laureata in chimica nel 1933, esordisce come autrice di articoli e racconti alla fine degli anni trenta del secolo scorso. Milita come staffetta nella Resistenza e, al termine del conflitto, sceglie il mestiere di scrivere, affiancando la scrittura giornalistica a quella letteraria dove temi vicini al neorealismo si intrecciano con frammenti del proprio passato. Il 1954 segna il suo definitivo ingresso nel mondo letterario italiano: conseguito il Premio Deledda con il romanzo I Brusaz, l?autrice avvia il rapporto, durato dodici anni, con la casa editrice Mondadori che pubblicherà molte delle sue opere, tra cui Orsola nelle stagionie, I giorni veri, i racconti Anni con Attila. Collabora con giornali e riviste a diffusione nazionale. Numerosi premi coronano la sua attività letteraria.
In questo libro Myriam Trevisan, docente presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell'Università La Sapienza di Roma, prende le mosse dai materiali d'archivio, salvati dalla dispersione dall'amico partigiano Arturo Fornasier, per ricostruire con accuratezza e passione un percorso di scrittura che si rivela molto più ampio e articolato di quello fino a oggi conosciuto. Ne risulta un profilo, molto variegato e interessante, di una scrittrice che merita di essere rivalutata e ricollocata nel panorama letterario italiano del secondo Novecento.