La grande tormenta
Paola Azzolini, italianista, critico letterario, giornalista, ha pubblicato volumi su Manzoni, Capuana, Alfieri, il verismo, le scrittrici italiane del novecento. Scrive su alcuni periodici e sulle pagine culturali dei quotidiani «L?Arena» di Verona e «Brescia oggi». Ha curato l'edizione di questo romanzo, il solo inedito di Luigi Motta, ritrovato fra le carte dello scrittore custodite alla Biblioteca Civica di Verona, e accuratamente rivisto nel 1963 dall?amico giornalista Giulio Cesare Zenari su incarico della vedova dell'autore. Degli oltre cento romanzi di avventura tra il modello salgariano e quello di Verne creati dalla fantasia di Luigi Motta, nato nel 1881 a Bussolengo, Verona, e morto improvvisamente a Milano per un attacco di peritonite nel 1955, La grande tormenta é la sua unica opera autobiografica.
In essa è narrata l'esperienza del carcere subito da Motta nelle fortezze di Verona, Padova e Venezia per aver aiutato a fuggire alcuni soldati inglesi dopo l?8 settembre 1943. Le pagine conservano intatto il loro interesse umano e storico, alternando la cronaca documentata e dolente dei tempi che precedono la liberazione nelle province venete, a una storia romantica e a suspence tra due giovani sposi separati dalla guerra. Anche in questo genere di scrittura, dove avventura e storia si alternano lasciando spazio all?invenzione, Motta si rivela ai lettori di oggi scrittore abile, sicuro, capace di attirare l?attenzione e di tenerla ferma fino all?ultima pagina.