Il giornalista francese Antoine Vitkine, a seguito del suo documentario televisivo su Mein Kampf, trasmesso nel 2008 dal canale tematico ARTE, ricostruisce la storia intricata di un «best seller planetario». Scritto in carcere nel 1924, Mein Kampf (La mia battaglia) è il testo in cui Adolf Hitler espone il suo pensiero e il programma politico del nazionalsocialismo. E' il più terrificante trattato politico mai scritto, eppure anche il più letto nella storia. Dodici milioni di copie vendute in Germania tra il 1925 e il 1945, centinaia di migliaia diffuse ancora oggi in tutto il mondo. Tradotto in venti lingue, oltre 80.000 esemplari venduti in Turchia in quattro mesi. Ma che cosa dice davvero questo libro? Sappiamo veramente com'è stato scritto e quale ruolo ha giocato nell'accesso al potere del suo autore? Perché nessuno prese sul serio quel caporale austriaco che metteva nero su bianco i suoi crimini a venire? Perché lo stesso Hitler, in diversi momenti, si premurò di rinnegarlo e di farne pubblicare in Francia una versione diversa? Chi lo ha edito in Italia e quando? Un?inchiesta appassionante, rigorosa e inedita che accompagna il lettore attraverso la barbarie del nazionalsocialismo, aiutandolo a comprendere perché un simile aberrante manifesto di estremismo e razzismo resti di scottante attualità in questo nostro inizio di XXI secolo.