Autore troppo a lungo dimenticato, Romano Bilenchi (1909-1989) � oggi riconosciuto dalla critica come uno dei maestro della narrativa italiana del Novecento. Bilenchi ha una scrittura asciutta e legata alle cose, che si coniuga a trame dense di azione drammatica. Benedetta Centovalli, nell?introduzione alla sua opera omnia, lo presenta come lo scrittore di un romanzo unico e continuo sull?infanzia e sull?adolescenza: �Ogni epoca scrive e aggiorna il proprio romanzo di formazione, ma l?invenzione narrativa dell?adolescenza � un archetipo, una fase simbolica primaria, un passaggio obbligato�. E non solo: �fin dall?esordio Bilenchi ha lavorato anche alla costruzione di un altro romanzo parallelo, il romanzo biografico e in chiaroscuro della sua generazione. Una generazione che ha attraversato tutto il Novecento, fascismo guerra resistenza, e ne � stata testimone e protagonista�.
Il volume raccoglie Vita di Pisto, nella versione rivista dall'autore e per la prima volta ripubblicata dal 1931, Il capofabbrica, Anna e Bruno e altri racconti, Conservatorio di Santa Teresa, II bottone di Stalingrado, Gli anni impossibili, Amici.
Benedetta Centovalli, Massimo Depaoli e Cristina Nesi hanno anche curato la cronologia, le note ai testi riferite a ciascuna delle opere, la bibliografia dell?autore e la bibliografia degli scritti sull?autore che completano la raccolta.